L’andamento congiunturale del primo trimestre mostra una tendenza in aumento della crescita economica ed autorizza a parlare di come San Marino sia al momento impermeabile alle incertezze che stanno caratterizzando l’economia europea e soprattutto quella italiana.
Le prime indicazioni macroeconomiche relative ai primi tre mesi del 2008, danno una proiezione annuale del prodotto interno lordo pari al +5,2 %. Nel 2007 il comparto manifatturiero, con il 38% nel contributo al PIL, rappresenta ancora il settore su cui sono concentrate le maggiori risorse, anche se le percentuali diminuiscono rispetto agli ultimi due anni. In calo anche il settore delle costruzioni con il 6,5%, mentre salgono il commercio con l’11,4% e il settore creditizio ed assicurativo con il 18,6%. Conferme arrivano anche dalla produzione industriale, con un indice che nel primo quadrimestre 2008 si attesta al +2,88%. Nei vari settori economici le migliori performances sono offerte dalla costruzione di apparecchi per impianti di sollevamento e di trasporto e dalla costruzione di mobili e arredamenti in legno. Di contro i settori maggiormente stagnanti sono quelli tipografici, per la stampa di giornali, e dell’abbigliamento. Stesso discorso per quanto riguarda il settore delle importazioni e delle esportazioni. Il trend relativo agli anni 2004-2007 presenta un andamento perfettamente allineato alla crescita tendenziale che si registra per il prodotto interno lordo fino al 2006, mentre per il 2007 rimangono stabili le importazioni e crescono in maniera più contenuta le esportazioni. Da uno sguardo d’insieme dei valori percentuali, viene confermato il dato secondo il quale circa l’80% delle importazioni avviene con la vicina Italia, mentre per quanto riguarda le esportazioni, la percentuale si aggira sul 90%. Per quanto riguarda l’interscambio con i Paesi europei ed extra europei abbiamo un import pari al 18,01% ed un export pari al 9,85%.
Le prime indicazioni macroeconomiche relative ai primi tre mesi del 2008, danno una proiezione annuale del prodotto interno lordo pari al +5,2 %. Nel 2007 il comparto manifatturiero, con il 38% nel contributo al PIL, rappresenta ancora il settore su cui sono concentrate le maggiori risorse, anche se le percentuali diminuiscono rispetto agli ultimi due anni. In calo anche il settore delle costruzioni con il 6,5%, mentre salgono il commercio con l’11,4% e il settore creditizio ed assicurativo con il 18,6%. Conferme arrivano anche dalla produzione industriale, con un indice che nel primo quadrimestre 2008 si attesta al +2,88%. Nei vari settori economici le migliori performances sono offerte dalla costruzione di apparecchi per impianti di sollevamento e di trasporto e dalla costruzione di mobili e arredamenti in legno. Di contro i settori maggiormente stagnanti sono quelli tipografici, per la stampa di giornali, e dell’abbigliamento. Stesso discorso per quanto riguarda il settore delle importazioni e delle esportazioni. Il trend relativo agli anni 2004-2007 presenta un andamento perfettamente allineato alla crescita tendenziale che si registra per il prodotto interno lordo fino al 2006, mentre per il 2007 rimangono stabili le importazioni e crescono in maniera più contenuta le esportazioni. Da uno sguardo d’insieme dei valori percentuali, viene confermato il dato secondo il quale circa l’80% delle importazioni avviene con la vicina Italia, mentre per quanto riguarda le esportazioni, la percentuale si aggira sul 90%. Per quanto riguarda l’interscambio con i Paesi europei ed extra europei abbiamo un import pari al 18,01% ed un export pari al 9,85%.
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