In Consiglio si riparte dal decreto sui profili di ruolo. Venerdì sera, dopo la patrimoniale, l'Aula ha ratificato quelli sulle imprese. Di fatto si liberalizza – dice Andrea Zafferani - il settore commerciale.
Anche un non residente – spiega - potrà intestarsi quote di società commerciali e aprire un'impresa senza bisogno di prestanomi. Si semplifica: sarà l'Ufficio Industria direttamente a concedere le autorizzazioni. “Eliminando – aggiunge il Segretario - lungaggini e discrezionalità”.
Resta l'intervento della Commissione solo per le attività esercitate nei Centri Storici, “per tutelare al meglio il patrimonio Unesco”. Il decreto 50 riforma invece il Testo Unico sul Credito Agevolato.
“Viene concessa la possibilità di effettuare convenzionamenti fra imprese e Congresso per ridurre il costo del credito e dare risposte anche agli investimenti di importo più significativo, che creano posti di lavoro e sviluppo”. Prima dell'erogazione – precisa Zafferani – la convenzione dovrà essere approvata in Consiglio.
Anche un non residente – spiega - potrà intestarsi quote di società commerciali e aprire un'impresa senza bisogno di prestanomi. Si semplifica: sarà l'Ufficio Industria direttamente a concedere le autorizzazioni. “Eliminando – aggiunge il Segretario - lungaggini e discrezionalità”.
Resta l'intervento della Commissione solo per le attività esercitate nei Centri Storici, “per tutelare al meglio il patrimonio Unesco”. Il decreto 50 riforma invece il Testo Unico sul Credito Agevolato.
“Viene concessa la possibilità di effettuare convenzionamenti fra imprese e Congresso per ridurre il costo del credito e dare risposte anche agli investimenti di importo più significativo, che creano posti di lavoro e sviluppo”. Prima dell'erogazione – precisa Zafferani – la convenzione dovrà essere approvata in Consiglio.
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