La rogatoria conta 4mila pagine. E’ partita dalla Procura di Forlì e destinata al Tribunale di San Marino. I pm Fabio di Vizio e Marco Forte hanno formalmente chiesto collaborazione alla giustizia sammarinese per l’indagine “Re Nero” o “Varano”, sul presunto giro di denaro sottratto al Fisco italiano e che sarebbe stato nascosto nelle banche della Repubblica. Il voluminoso documento contiene la descrizione delle posizioni di diverse persone coinvolte nella vicenda. Agli inquirenti italiani serve conoscere le dinamiche che regolavano i rapporti tra il mondo bancario sammarinese e i soggetti per cui, nell’indagine, sono ipotizzati reati di tipo associativo. Si tratterebbe, in sostanza, dei nomi ritenuti più “caldi”, vale a dire dei titolari dei presunti flussi di assegni provenienti dalla Campania e da altre regioni del meridione, che i magistrati farebbero risalire ad attività di tipo mafioso. La complessa inchiesta “Varano” nasce come sviluppo di un'altra inchiesta, quella denominata “Re Nero” che nel giugno 2008, portò a bloccare un furgone portavalori con 2milioni 600mila euro a bordo. Il furgone usciva dalla filiale di Forlì del Monte dei Paschi e andava a San Marino. Intanto il tribunale del Riesame di Bologna non si è ancora pronunciato sulla revoca degli arresti domiciliari per gli ex vertici di Cassa di Risparmio e Delta. Mario Fantini, Paola Stanzani, Luca Simoni, Gilberto Ghiotti e Gianluca Ghini sono agli arresti dal maggio scorso. Il Riesame si è riservato di decidere entro il 17 agosto.
Sonia Tura
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