Gli industriali prendono atto dell’esito referendario. Dichiarano di non essere sorpresi dell’affermazione dei Sì, e di comprendere le preoccupazioni della popolazione per le scelte di politica urbanistica degli ultimi anni. Ma a manifestare la propria contrarietà al quesito era stata proprio l’Anis, che non ha esitato a scendere in campo invitando a votare No. Oggi ribadisce le necessità di chi fa impresa, l’esigenza di spazi adeguati, la lentezza della politica che rischia di essere amplificata dal ritorno alla maggioranza qualificata. Gli industriali auspicano l’introduzione del voto palese obbligatorio, per garantire che ogni consigliere si assuma la responsabilità delle scelte. Invitano la politica a fare una seria riflessione sul Piano regolatore Generale per assicurare trasparenza nella gestione e qualità degli interventi urbanistici. Di voto palese parla anche il Segretario all’Industria, Marco Arzilli, che rilancia sulla responsabilizzazione della politica, e invoca un ragionamento profondo sulla gestione delle aree produttive. Nel video le interviste a Carlo Giorgi (Segretario dell'Anis) e Marco Arzilli (Segretario all'Industria)
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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