Annunciato un incontro a breve tra le Segreteria e i vertici dell’azienda per individuare le vie possibili per una riorganizzazione del servizio. Ma intanto rinfiamma la polemica lanciata dai sindacati sui rapporti tra AASS e SEA, l’azienda che già si occupa dello smaltimento dei rifiuti solidi fuori territorio. 7 i posti di lavori a rischio – la denuncia viene dalla Federazione dei lavoratori industria CSU – di cui 6 sammarinesi a seguito del mancato rinnovo dell’appalto. Un incontro atteso, dunque, sul fronte sindacale anche dopo l’allarme lanciato dalla CSU pubblico impiego sugli intenti di privatizzazione e sul futuro di un servizio definito patrimonio dei cittadini. Ad intervenire è il segretario di stato per i rapporti con l’AASS Pier Marino Mularoni: “L’azienda agisce in autonomia. Ma al momento nessun progetto di privatizzazione è stato né presentato né discusso”. Sono in atto delle semplici prove tecniche, ricognizioni per valutare l’opportunità di riorganizzare. Sperimentare è lecito. Eventuali decisioni - aggiunge Mularoni - andranno poi concertate tenendo conto sia dell’indirizzo politico sia della controparte sindacale”. A farsi concreto è, invece, il progetto per riadeguare il servizio di raccolta della plastica: non più cassonetti distribuiti a macchia sul territorio, ma zone di raccolta dedicata in punti strategici: privilegiati saranno i supermercati e le scuole.
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