Una protesta pacifica, senza isterismi. Non uno sciopero, come è stato più volte ribadito, ma un’assemblea retribuita di 2 ore per ricordare l’importanza della pubblica amministrazione “minacciata – secondo CGIL, CISL e UIL – da questo decreto del nuovo governo”. Si chiedono modifiche, ma soprattutto un confronto con l’Esecutivo. "La Pa – è stato ripetuto – non è un covo di fannulloni".
Bandiere, striscioni, slogan urlati poco o niente, forse a causa del gran caldo. Quello che premeva, ai 300 manifestanti, era contestare la cattiva immagine del dipendente pubblico in quanto tale, veicolata da alcuni media.
Molto contestato, come era logico prevedere, il ministro Brunetta.
Bandiere, striscioni, slogan urlati poco o niente, forse a causa del gran caldo. Quello che premeva, ai 300 manifestanti, era contestare la cattiva immagine del dipendente pubblico in quanto tale, veicolata da alcuni media.
Molto contestato, come era logico prevedere, il ministro Brunetta.
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