Riforma delle pensioni, tributaria, e malfunzionamento del tribunale. Sono queste le tre principali ragioni per cui il direttivo degli avvocati ha deciso di inasprire lo sciopero e di estenderlo a tutti i tipi di reato. Si salvano solo i processi prossimi alla prescrizione, dove per prossimi si intende entro i 90 giorni. Ma c’è anche un problema che gli avvocati chiamano di malfunzionamento del tribunale: “Manca il personale amministrativo, se le segretarie sono in udienza non c’è nessuno allo sportello che possa farci visionare i fascicoli – spiega Manuel Micheloni, presidente dell’Ordine – quindi dall’inizio di settembre i giorni per la visura sono stati ridotti a due alla settimana. L’accesso ai fascicoli così è troppo limitato, spesso ci facciamo anche le fotocopie da soli”, conclude. In realtà le cose non stanno proprio così: la carenza di personale è reale, sottolineata più volte nelle relazioni sullo stato della giustizia del dirigente. Basti pensare che gli ufficiali giudiziari sono stati rimpiazzati con la mobilità interna alla Pubblica amministrazione, ma sono giunte anche figure non qualificate per il lavoro giudiziario, come ex bidelli, cuoche, addetti ai musei. Sono effettivamente state fissate solo due giornate per visionare i fascicoli, il lunedì e il giovedì, ma sono anche fatte salve le urgenze, da sottoporre al cancelliere, e i fascicoli dibattimentali sono liberamente accessibili.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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