E’ il questionario sulla percezione di San Marino ad aprire i lavori del Forum che ha visto gli interventi del Presidente dell’Ente Cassa di Faetano Fabio Gasperoni, di Antonio Martino, già Ministro della Difesa italiano, Ana Palacio, già Ministro degli Esteri del Governo Aznar e vice Presidente della Banca Mondiale, e del senatore Nicola Rossi. Valerio De Molli, dello Studio Ambrosetti presenta il risultato del sondaggio che ha tastato il polso degli opinion leader del Titano, delle principali imprese italiane e, per la prima volta quest’anno, dei cittadini sammarinesi. Mentre il giudizio sulla situazione attuale della Repubblica è pressoché simile, sul futuro del Paese la percezione è nettamente diversa. Fiduciose le imprese italiane che, in un punteggio da 1 a 10 danno a San Marino il 6,62 contro il 5,52 del Titano, mentre i cittadini sammarinesi scendono addirittura al 3,98. Per Ana Palacio essere piccolo per un Paese non rappresenta un criterio di catalogazione, perché sono i tratti distintivi di ogni singolo piccolo Stato a fare la differenza. “Il mondo – ha detto – è cambiato, non è più governato da un’elite di pochi, chiusa nella stanza dei bottoni, ma si è arricchito di una moltitudine di attori, che lo rendono assai più complesso e affascinante. Qui sta il ruolo di San Marino, promuovere un’idea di sviluppo e di globalizzazione che sia sostenibile e inclusiva”. A San Marino anche lo sceicco Samir Mirdad, consulente della Famiglia Reale dell’Emirato del Dubai che ha il compito di individuare opportunità da trasformare in business. Il gruppo di investitori che rappresenta, ha stanziato per lo sviluppo dell’area del Golfo qualcosa come mille e trecento milioni di dollari. “Una cifra destinata ad aumentare perché – ha detto Mirdad – entro la fine dell’anno il petrolio raggiungerà i 200 dollari al barile”. Il Senatore Nicola Rossi, dell’Advisory Board ha sottolineato la singolarità del Forum. “Questa esperienza sammarinese, è davvero fuori dal comune. Che una parte importante del Paese decida di ritrovarsi annualmente è davvero interessante, come lo è il fatto che siano state chiamate persone con esperienze molto diverse. Progetti di questa portata però – ha avvertito il Senatore – camminano solo se la cittadinanza tutta decide di adottarli e sostenerli”. Antonio Martino, membro della Camera dei Deputati italiana, già Ministro della Difesa, si è soffermato sullo scenario economico internazionale e alla domanda se la Repubblica debba entrare nell’Unione Europea ha risposto: “Forse si, forse no, forse forse”. “Personalmente – ha detto Martino – se fossi il monarca di San Marino non aderirei all’Unione Europea e, nel giro di 2 anni, lo trasformerei nel Paese con il reddito medio pro-capite più alto al mondo”.
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