La Csu torna a dire "no" ai tagli ai dipendenti pubblici dopo la relazione sulla spending review presentata dal segretario di Stato agli Interni Guerrino Zanotti. I sindacati la definiscono una proposta "inaccettabile" perché, dicono, colpisce anche chi percepisce gli stipendi più bassi. La riduzione è "lineare", ricordano, da 36 a 35 ore di servizio, e questo porterebbe anche a una riduzione della capacità di spesa delle famiglie. Riconoscono la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, ma verificando gli sprechi e le possibilità di risparmio. La Csu chiede quindi al Governo di attivare un tavolo di confronto e di ridurre la pratica della decretazione.
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