Un numero crescente di disoccupati e un massiccio ricorso alla cassa integrazione. La crisi - non è un mistero - non ha risparmiato San Marino e non stupiscono, dunque, le cifre pubblicate dall’Ufficio programmazione economica. In totale, a marzo 2009, erano oltre 20mila i lavoratori dipendenti, quasi duemila quelli autonomi. Nel settore privato il numero degli stipendiati è cresciuto di 195 unità nell’arco di un anno, grazie anche al buon numero di assunzioni nel comparto del commercio. La recessione ha colpito duramente, però, il manifatturiero – tradizionale punto forte dell’economia sammarinese – che ha lasciato a spasso quasi 200 lavoratori.
Aumentati invece i dipendenti del settore pubblico allargato. Ma ciò non ha impedito un aumento consistente della disoccupazione. Erano 367, il mese scorso, le persone immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro: i disoccupati in senso stretto insomma. Il loro numero è praticamente raddoppiato in 12 mesi. Si tratta per lo più di giovani tra i 25 e i 29 anni con un diploma di maturità in mano. Tutto ciò ha comportato un ricorso sempre più frequente alla Cassa Integrazione Guadagni. A gennaio 2009 erano 217 i casi di ricorso, per un ammontare di 840mila euro. L’anno precedente, tanto per intenderci, l’importo delle ore liquidate non arrivava a 270.000 euro.
Gianmarco Morosini
Aumentati invece i dipendenti del settore pubblico allargato. Ma ciò non ha impedito un aumento consistente della disoccupazione. Erano 367, il mese scorso, le persone immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro: i disoccupati in senso stretto insomma. Il loro numero è praticamente raddoppiato in 12 mesi. Si tratta per lo più di giovani tra i 25 e i 29 anni con un diploma di maturità in mano. Tutto ciò ha comportato un ricorso sempre più frequente alla Cassa Integrazione Guadagni. A gennaio 2009 erano 217 i casi di ricorso, per un ammontare di 840mila euro. L’anno precedente, tanto per intenderci, l’importo delle ore liquidate non arrivava a 270.000 euro.
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©