Dal 1° aprile è entrata in vigore l’imposta complementare sui servizi, che va a gravare anche sui clienti di strutture alberghiere. Alcuni associati Usot hanno deciso di farsene carico. Si tratta di un nuovo balzello per i clienti di alberghi e strutture ricettive: in base alla finanziaria, si trovano a pagare il 3% in più sulle tariffe. L’Unione operatori turistici non ci sta, e alcuni associati hanno deciso di pagarla di tasca loro pur di non gravare su quelle dei loro clienti. Gli ambiti di applicazione sono numerosi, si va dai servizi di consulenza da avvocati e commercialisti alla vendita di beni come il trasporto, dai servizi di pulizia come le lavanderie al giardinaggio, ai servizi sanitari privati a quelli per la cura del corpo e della persona.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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