Troppo pesanti, secondo Osla, le sanzioni previste dalla proposta di legge sul trattamento dei dati personali da parte delle imprese. La proposta, presentata in prima lettura al Consiglio, assume le disposizioni già in vigore nei Paesi dell'Unione Europea. Osla si sofferma sulle sanzioni amministrative che l'Autorità garante per la protezione dei dati personali può comminare. I 5 e 10 milioni, o il 2-4% del fatturato totale annuo previsti a seconda del tipo di violazione, ci sembrano sproporzionati - sottolinea Osla - riferiti alle realtà presenti in Repubblica.
Riproduzione riservata ©