L’intesa prevede l’assenso di Estuari alla concessione, a Carisp, da parte di Onda spa - di cui Estuari detiene il 73,53% - di un diritto di opzione per la vendita a persona da nominare, del 49,9% di Delta. Prevista anche la rinuncia ad ogni azione e pretesa tra i soci di Delta ed Estuari. La volontà di garantire al meglio la continuità aziendale, la salvaguardia dei posti di lavoro e il tempestivo superamento della situazione che si è venuta a creare in Delta dopo i provvedimenti della Banca d’Italia, sono stati l’elemento fondamentale che hanno spinto le parti a trovare l’intesa. Adesso Cassa di Risparmio e i suoi advisors possono trattare direttamente, per collocare sul mercato la quota di maggioranza di Delta a un gruppo bancario.
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