Temi drammatici ed impellenti come quelli della povertà, della crisi alimentare e dei cambiamenti climatici al centro dell'agenda del vertice Fao a Roma. I lavori saranno aperti dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, e dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Per il cibo c’è l’emergenza del rincaro dei prodotti alimentari, che interessa in misura drammatica molti paesi poveri. Ed è legata al problema anche la produzione dei biocarburanti, accusati di essere la causa principale dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Decine di capi di Stato e di Governo stanno arrivando a Roma. “San Marino – ha affermato il responsabile della politica estera Fiorenzo Stolfi – pur con i limiti di un piccolo Paese – soprattutto rispetto ad un problema di dimensioni planetarie – intende seguire con attenzione questo dibattito e contribuire per quanto è possibile, con idee e mirati progetti di solidarietà”. E proprio alla vigilia del vertice Fao, arriva la notizia che le
principali catene di supermercati inglesi hanno iniziato a razionare le vendite di riso, gli allevatori tedeschi hanno interrotto le consegne di latte alle industrie, con effetti anche in Italia che importa il 40% del proprio fabbisogno, e dove è già partito lo sciopero del prosciutto che farà mancare Parma, San Daniele e altri prodotti tipici della salumeria dagli scaffali. Lo afferma la Coldiretti sottolineando che "gli effetti dell'emergenza cibo internazionale si fanno sentire anche in Europa dove, insieme all'aumento della spesa, potrebbe presto cambiare il menù sulle tavole per lo stop alle forniture di molti prodotti base per l'alimentazione, a causa dell'esplosione dei costi di mangimi ed energia negli allevamenti”.
principali catene di supermercati inglesi hanno iniziato a razionare le vendite di riso, gli allevatori tedeschi hanno interrotto le consegne di latte alle industrie, con effetti anche in Italia che importa il 40% del proprio fabbisogno, e dove è già partito lo sciopero del prosciutto che farà mancare Parma, San Daniele e altri prodotti tipici della salumeria dagli scaffali. Lo afferma la Coldiretti sottolineando che "gli effetti dell'emergenza cibo internazionale si fanno sentire anche in Europa dove, insieme all'aumento della spesa, potrebbe presto cambiare il menù sulle tavole per lo stop alle forniture di molti prodotti base per l'alimentazione, a causa dell'esplosione dei costi di mangimi ed energia negli allevamenti”.
Riproduzione riservata ©