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Alibi Louis Dassilva, per il Riesame la moglie l’ha protetto anche se infedele

Secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio sarebbe la relazione extraconiugale di Dassilva con Manuela Bianchi

28 ott 2024
Luois Dassilva in Tribunale a Rimini. Immagine di repertorio
Luois Dassilva in Tribunale a Rimini. Immagine di repertorio

Louis Dassilva è al centro dell’indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre scorso. Secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio sarebbe la relazione extraconiugale di Dassilva con Manuela Bianchi, nuora della vittima, che rappresentava un ostacolo per la continuazione della loro storia.

Il Tribunale del Riesame ha messo in dubbio l’alibi fornito dalla moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, che ha affermato che il marito fosse a casa la sera del delitto, ma i giudici ritengono la sua testimonianza inaffidabile. Valeria avrebbe anche sostenuto che Dassilva fosse fisicamente limitato dall’incidente di pochi giorni prima e non avrebbe potuto compiere l’omicidio, ma le prove video la contraddicono.

I giudici evidenziano inoltre la tendenza di Valeria ad assecondare il marito, anche a scapito dei propri interessi, e hanno notato che Dassilva e Manuela avevano un rapporto di vicinanza sospetto, spesso mascherato da amicizia.





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