I decreti attuativi per reddito di cittadinanza e quota 100 sono in programma domani nel consiglio dei ministri. Il primo potrebbe interessare una platea di 2,3 milioni di nuclei familiari.
Sono ancora poche le certezze riguardo a reddito di cittadinanza e quota 100, i due provvedimenti cardine del governo Lega-5Stelle: ma l'attesa potrebbe finire, il ministro Toninelli assicura che i decreti attuativi saranno i prossimi ad essere enunciati dal Consiglio dei Ministri. “Tra pochi mesi ci saranno molte meno persone povere”, è stata anzi la sua previsione. Altra certezza è che i soldi andranno a chi ha reddito inferiore a 10mila euro l'anno. Sulla carta, parliamo di una platea di oltre 2 milioni di nuclei familiari. Sono previsti 6 vincoli per i beneficiari: una volta ottenuta la somma, entro 30 giorni bisognerà recarsi a un centro per l'impiego e sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Stipulato il patto, si dovrà registrare alla piattaforma Siupl, acronimo per Sistema informativo delle politiche del lavoro, tra l'altro non ancora attiva, e visitarla ogni giorno; inoltre dovrà attivarsi anche autonomamente nella ricerca di un lavoro e individuare attività di pubblica utilità cui dedicare 8 ore settimanali; dovrà accettare corsi di formazione o riqualificazione, sostenere colloqui psicoattitudinali e, soprattutto, accettare una delle tre offerte di lavoro congrue che gli verranno sottoposte. Ancora da vedere come saranno controllati tutti questi obblighi, ma in ogni caso le sanzioni saranno severe: carcere da 2 a 6 anni per chi presenta false o mendaci attestazioni o trucca la propria condizione economica.
Francesca Biliotti
Sono ancora poche le certezze riguardo a reddito di cittadinanza e quota 100, i due provvedimenti cardine del governo Lega-5Stelle: ma l'attesa potrebbe finire, il ministro Toninelli assicura che i decreti attuativi saranno i prossimi ad essere enunciati dal Consiglio dei Ministri. “Tra pochi mesi ci saranno molte meno persone povere”, è stata anzi la sua previsione. Altra certezza è che i soldi andranno a chi ha reddito inferiore a 10mila euro l'anno. Sulla carta, parliamo di una platea di oltre 2 milioni di nuclei familiari. Sono previsti 6 vincoli per i beneficiari: una volta ottenuta la somma, entro 30 giorni bisognerà recarsi a un centro per l'impiego e sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Stipulato il patto, si dovrà registrare alla piattaforma Siupl, acronimo per Sistema informativo delle politiche del lavoro, tra l'altro non ancora attiva, e visitarla ogni giorno; inoltre dovrà attivarsi anche autonomamente nella ricerca di un lavoro e individuare attività di pubblica utilità cui dedicare 8 ore settimanali; dovrà accettare corsi di formazione o riqualificazione, sostenere colloqui psicoattitudinali e, soprattutto, accettare una delle tre offerte di lavoro congrue che gli verranno sottoposte. Ancora da vedere come saranno controllati tutti questi obblighi, ma in ogni caso le sanzioni saranno severe: carcere da 2 a 6 anni per chi presenta false o mendaci attestazioni o trucca la propria condizione economica.
Francesca Biliotti
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