4.342 in totale gli studenti stranieri iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado nella Provincia di Rimini. Rappresentano il 13,8% degli alunni della scuola primaria; il 10,9% dei frequentanti la scuola secondaria di primo grado e il 10,3% per quel che riguarda la scuola secondaria di secondo grado.
Percentuali in discesa che la dicono lunga sul fenomeno della dispersione scolastica dei giovani stranieri, i quali più degli italiani abbandonano in corso d'opera o interrompono da subito gli studi dopo “la scuola dell'obbligo”. Per prevenire tale fenomeno il Comune di Rimini si affida anche quest'anno al progetto “Seconde generazioni”, puntando su formazione pomeridiana, approfondimento dell'italiano, laboratori di conoscenza e promozione delle culture, l'incontro e l'inclusione sociale delle famiglie. Dal 2013 ad oggi 2.600 gli immigrati di 63 diverse nazionalità che hanno partecipato a corsi di italiano tenuti da 32 insegnanti volontari. In generale, le difficoltà più evidenti – fa sapere l'amministrazione comunale - si registrano nell'inserimento nelle scuole superiori: di qui l'elevata presenza di ragazzi stranieri nell'ambito della formazione professionale, che raggiunge quota 26,2%.
Percentuali in discesa che la dicono lunga sul fenomeno della dispersione scolastica dei giovani stranieri, i quali più degli italiani abbandonano in corso d'opera o interrompono da subito gli studi dopo “la scuola dell'obbligo”. Per prevenire tale fenomeno il Comune di Rimini si affida anche quest'anno al progetto “Seconde generazioni”, puntando su formazione pomeridiana, approfondimento dell'italiano, laboratori di conoscenza e promozione delle culture, l'incontro e l'inclusione sociale delle famiglie. Dal 2013 ad oggi 2.600 gli immigrati di 63 diverse nazionalità che hanno partecipato a corsi di italiano tenuti da 32 insegnanti volontari. In generale, le difficoltà più evidenti – fa sapere l'amministrazione comunale - si registrano nell'inserimento nelle scuole superiori: di qui l'elevata presenza di ragazzi stranieri nell'ambito della formazione professionale, che raggiunge quota 26,2%.
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