È nato tutto da un laboratorio di cinema sperimentale diretto da Paolo Ruffini, da gennaio a maggio. E ora la pellicola, prodotto da Vera Film e San Patrignano, arriverà al Giffoni Film Festival martedì prossimo. "Sospesi" il titolo del film. Metafora della vita dei ragazzi della comunità. Viene raccontato il concetto di sospensione dell'amore. Non esperienze di droga e dipendenza - come ci si potrebbe aspettare -, ma del suo opposto.
Quattro storie d'amore che si intrecciano tra loro e sullo sfondo spaccati evocativi della quotidianità dei ragazzi. Anche la scelta del bianco e nero si ricollega all'idea di transitorietà e dualismo. 36 minuti di corto girati tutti all'interno della comunità. La cosa particolare è che a fare tutto, dalla regia alle luci, dalla sceneggiatura alla recitazione, sono stati i 28 ragazzi di San Patrignano che seguivano il corso. Hanno dunque messo in pratica quanto imparato in tempi record. Per le riprese solo pochi giorni a disposizione. "Non mi capita mai di lavorare con un'emotività così forte - racconta Ruffini -.
Tutto quello che io davo per scontato qui aveva un valore in più, proprio per la forma mentis che c'è qui a San Patrignano, che vuole ci si aiuti". Proprio chi la speranza l'ha persa, a un certo punto della propria vita, trova riscatto in opportunità come queste e in prima persona diffonde speranza con storie d'amore. Oltre 60 scene 800 comparse coinvolte, oltre gli attori. Tutti ragazzi che stanno seguendo un percorso qui.
Nel video le interviste a Paolo Ruffini, Tonja Korosteljev (regista "Sospesi") e Pierluigi Lima (attore "Sospesi")