29, in totale, le richieste presentate ai nuovi Capi di Stato Nicola Selva e Michele Muratori e lette – a Palazzo – dal Segretario di Stato Zanotti. Sono di più rispetto allo scorso semestre, ma occorre tenere in conto che un solo cittadino ne ha presentate 9 ed un altro 8. In generale comunque l'Istituto dell'Istanza d'Arengo è particolarmente sentito dai sammarinesi, poiché in grado di stimolare direttamente la Politica, su temi che la cittadinanza vive quotidianamente.
Gli argomenti legati all'ambiente ed alla sicurezza stradale tornano di frequente, pertanto, ogni sei mesi. Due riguardano il 5G: una istanza, già anticipata da Associazione Micologica Sammarinese e Salute Attiva, chiede la sospensione della tecnologia del 5 G nel territorio nazionale sulla base del principio di precauzione; l'altra, firmata da alcuni cittadini che vivono nell'area di Torraccia, chiede la rimozione del traliccio con antenne 5G nella zona sia per una questione di salute sia perché considerata un limite per il controllo del traffico aereo.
Si chiede anche di rendere pubblici i dati relativi alle analisi chimicofisichebatteriologiche delle acque immesse in rete dalla Centrale di potabilizzazione della Repubblica, creando una sezione dedicata sul portale dell'Azienda Autonoma, nonché un approvvigionamento idrico per fare fronte all'emergenza siccità. Una istanza, sempre a questo proposito, propone la partecipazione della società civile al gruppo di lavoro per l'attuazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
Sul fronte sicurezza stradale alcuni cittadini chiedono l'installazione alla base dei guardrail dei dispositivi 'salva motociclisti', in grado di mitigare gli effetti dell'urto; su quello anti-degrado la riqualificazione della zona nota come piazzale ex stazione, nonché la sistemazione di una piccola frana lungo la strada Greppa del Cerreto, collegamento importante tra Valdragone e Ca Rigo e Faetano.
Tra le altre, farà discutere quella che propone la regolamentazione della cannabis a scopo ricreativo e quella che chiede la chiusura di ogni attività in tutte le festività nazionali, nonché l'istituzione di una diocesi solamente di San Marino, visto che quella attuale comprende anche il Montefeltro. Interessante il richiamo di una istanza, che chiede il rispetto della sede istituzionale e l'impossibilità per i membri del Consiglio di ingiuriare o diffamare persone presenti o non presenti in aula