L’accordo di Cooperazione e Unione Doganale fra la Comunità Europea e la Repubblica di San Marino è esteso da oggi ai 25 paesi membri. La firma apposta a Bruxelles dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fabio Berardi, sul protocollo allarga di fatto i paesi contraenti, comprendendo anche i 10 nuovi membri dell’Unione. Un passaggio che estende le norme e i principi contenuti nel documento anche a Estonia, Lettonia, Lituania, Cipro, Malta, Ungheria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Repubblica Ceca. 'Un atto – ha dichiarato Berardi – che rafforza i legami di San Marino con l’Europa”. 'Una firma importante – gli ha fatto eco l’ambasciatore del Lussemburgo, Martine Schommer che ha rappresentato la Presidenza del Consiglio – per il buono funzionamento dell’unione doganale'. Di fatto l’allargamento estende l’area territoriale di applicazione dell’intesa e porta da 300 milioni a oltre 500 milioni la popolazione europea interessata. Gli effetti concreti si registreranno sul fronte dell’interscambio commerciale, con la cancellazione delle dogane per le merci provenienti o destinate a quei paesi, ma anche sul fronte culturale, con la possibilità, ad esempio, per gli studenti universitari sammarinesi di scegliere anche gli atenei di questi 10 paesi per gli stages previsti dal progetto Erasmus. 'L’Unione Europea – ha sottolineato la presidenza del Consiglio – ha apprezzato il salto di qualità della Repubblica e il suo impegno verso la trasparenza”.
Auspicata, da Berardi, una rinnovata 'attenzione sulla posizione di un piccolo Stato come la Repubblica di San Marino che appartiene geograficamente all’Europa – ha dichiarato – e della quale condivide la storia, la cultura, l’economia e i valori fondamentali'.
Auspicata, da Berardi, una rinnovata 'attenzione sulla posizione di un piccolo Stato come la Repubblica di San Marino che appartiene geograficamente all’Europa – ha dichiarato – e della quale condivide la storia, la cultura, l’economia e i valori fondamentali'.
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