Molte novità, così come molte conferme nel 'Progetto per San Marino', che uscirà dall’assemblea congressuale del Partito dei Socialisti e Democratici. Diversi gli interventi previsti in questo primo atto, dal momento che il prosieguo della discussione e l’approvazione del progetto avverranno mercoledì 29. In chiusura di assemblea l’intervento del segretario Chiaruzzi sull’attualità politica, con un riferimento al risultato più importante ottenuto dal partito, quello di essere unito e compatto, dopo la battaglia in consiglio, un partito nel quale i valori sono presi in considerazione e proprio in base ai quali il PSD si dice pronto alle battaglie future. Nel 'Progetto per San Marino' si definiscono i valori del riformismo per promuovere una società civile più forte, istituzioni autorevoli e regole democratiche condivise. In un capitolo si riafferma il PSD quale partito di e per la sinistra, che si sente erede legittimo del vecchio partito Socialista e di quello dei Democratici. E ancora, la sensibilità ambientalista, settori che devono rientrare nel servizio pubblico adeguatamente rinnovato: istruzione; formazione permanente, la sanità, la previdenza, la giustizia; le fonti di energia e organi di garanzia istituzionale e di intervento sociale. Novità in campo istituzionale, con la realizzazione di un complesso di regole, nell’ambito di uno statuto del 2000 da collegare a quello del 1600; e in campo sociale, con l’ istituzione di un reddito minimo garantito al compimento del 19esimo anno di età per tutti i i giovani che vogliano diventare autonomi; e ancora sicurezza e stabilità alle famiglie tradizionali e di fatto con una politica adeguata. Ancora, un progetto sociale per anziani, ma soprattutto nuovi metodi di governo, con l’introduzione dell’ analisi costi-benefici per spendere bene e la programmazione di bilancio per governare meglio.
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