Otto voti a favore e sei contrari per un odg che in linea di massima contiene alcuni mandati al Governo, all'Azienda dei Servizi e indirettamente alla società privata Public Net.Co proprio tramite Aass. L'Esecutivo è chiamato a dichiarare in primis come strategico, mediante apposita delibera, l'investimento per la realizzazione dell'infrastruttura di rete ai sensi del decreto 23 del 2019, in modo da riservare al progetto Tlc una corsia preferenziale nel disbrigo delle pratiche. Poi l'apertura di un confronto con le Giunte di Castello sull'ubicazione dei siti, poco meno di una ventina in totale, una buona parte dei quali recuperati da reti esistenti, in particolare San Marino Telecom, e confronto anche con gli operatori ad oggi attivi, come Telecom Italia per capire su quali di questi siti vorranno posizionare i propri impianti. “Si concede dunque – spiega il Segretario di Stato Andrea Zafferani – a chi ha una propria rete di continuare ad usarla, ma nuove antenne potranno essere collocate solo sulle infrastrutture che lo Stato costituirà”. Al Congresso di Stato viene inoltre richiesto l'impegno di realizzare un piano nazionale di cyber security che interessi l'intero sistema Tlc.
Alla Net.Co l'invito poi a provvedere nel più breve tempo possibile alla firma di contratti con eventuali operatori per ottenere quanto prima le entrate necessarie alla propria autonomia finanziaria e per remunerare gli investimenti. Tradotto: “gli operatori – precisa Zafferani - dovranno pagare un canone”. Contestualmente Net.Co si dovrà adoperare per arrivare celermente alla firma del contratto di fornitura con ZTE Italia per la realizzazione della rete.
Quanto ad Aass: viene richiesto di garantire il finanziamento della società partecipata secondo business plan che la stessa Net.Co dovrà definire; di avviare gare d'appalto per avere una pluralità di fornitori; di completare nel più breve tempo possibile la rete in fibra ottica.
A proposito di fibra, “i lavori, avviati nel 2016, – ricorda l'Azienda - hanno per il momento raggiunto le aree di Rovereta, Falciano, Dogana, Serravalle e parte di Domagnano e Borgo Maggiore collegando circa 9.000 unità immobiliari su un totale di circa 24.000. Al momento – fanno sapere - in corso le opere di posa nel centro storico di Città, di Borgo e Domagnano”. A vantaggio dell'utenza Aass annuncia infine che per un periodo limitato si farà carico anche degli oneri per la realizzazione dell'ultimo tratto di impianto, ovvero del collegamento dal contatore dell’energia elettrica alle abitazioni.