Le banche tornano al centro della scena politica, con Democrazia in Movimento pronta a fare il punto con i cittadini, lunedì a Domagnano, ricostruendo avvenimenti anche alla luce delle ultime vicende.
Rete e Mdsi non hanno abbandonato la tesi del piano orchestrato da forze esterne, anzi, è una teoria che prende corpo, “confermata – dicono – da un Confuorti che allontana Grais dai microfoni della Tv di Stato”.
Siamo disponibili ad aprire una nuova fase di dialogo – dichiara Emanuele Santi – ma solo se prima verrà allontanato chi persegue interessi privati. Savorelli è solo un anello della catena”.
La totale svalutazione dei crediti di Cassa – afferma Dim - ha messo in ginocchio il paese. E' stata minata la fiducia. Il piano è sfuggito di mano costringendo il Governo alla retromarcia per la propria sopravvivenza, “su elementi – aggiunge Elena Tonnini – che hanno caratterizzato le sue politiche, come l'autonomia totale di Banca Centrale”.
E, piano industriale alla mano, denunciano anomalie. Sulla Leiton Holding di Grandoni e Guidi, chiedono: "se fosse una società solida perché svalutarla di 6,5 mln?" Con la cittadinanza verranno affrontati i problemi di liquidità, “creati – accusa Dim – appositamente dal Governo”, ci sarà confronto anche sulla proposta di utilizzare i fondi pensione. La Tonnini mette in guardia: “vogliono mettere le liquidità degli enti pubblici nelle banche”. A pagare – dicono in coro - saranno i cittadini. E' su di loro, su tutti noi che si spalmano i problemi”.
Nel servizio l'intervista a Emanuele Santi
MF
Rete e Mdsi non hanno abbandonato la tesi del piano orchestrato da forze esterne, anzi, è una teoria che prende corpo, “confermata – dicono – da un Confuorti che allontana Grais dai microfoni della Tv di Stato”.
Siamo disponibili ad aprire una nuova fase di dialogo – dichiara Emanuele Santi – ma solo se prima verrà allontanato chi persegue interessi privati. Savorelli è solo un anello della catena”.
La totale svalutazione dei crediti di Cassa – afferma Dim - ha messo in ginocchio il paese. E' stata minata la fiducia. Il piano è sfuggito di mano costringendo il Governo alla retromarcia per la propria sopravvivenza, “su elementi – aggiunge Elena Tonnini – che hanno caratterizzato le sue politiche, come l'autonomia totale di Banca Centrale”.
E, piano industriale alla mano, denunciano anomalie. Sulla Leiton Holding di Grandoni e Guidi, chiedono: "se fosse una società solida perché svalutarla di 6,5 mln?" Con la cittadinanza verranno affrontati i problemi di liquidità, “creati – accusa Dim – appositamente dal Governo”, ci sarà confronto anche sulla proposta di utilizzare i fondi pensione. La Tonnini mette in guardia: “vogliono mettere le liquidità degli enti pubblici nelle banche”. A pagare – dicono in coro - saranno i cittadini. E' su di loro, su tutti noi che si spalmano i problemi”.
Nel servizio l'intervista a Emanuele Santi
MF
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