Hanno destato preoccupazione e sconcerto nel Paese le dichiarazioni del ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, ieri alla Farnesina, a margine dell'incontro col ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Secondo Di Maio, la legge italiana prevede che i sammarinesi debbano eseguire una terza dose con vaccino riconosciuto dall'Europa, entro il 15 ottobre. Ieri sera, a margine dei lavori consiliari, il Segretario di Stato agli Esteri Beccari ha parlato ai capigruppo: “Abbiamo contattato la Farnesina – riferisce Beccari – e ci è stata confermata l'impostazione che ha originato la deroga del 15 ottobre, deroga che serve sia all'Italia sia a San Marino per stabilire insieme cosa fare dopo quella data. La circolare applicativa – aggiunge Beccari – cui fa riferimento la legge italiana, verrà fatta in collaborazione con le nostre autorità sanitarie, e tra le diverse soluzioni che potranno superare il problema c'è anche l'eventualità di una terza dose, che in ogni caso dovrà essere valutata e decisa nell'ambito di un contesto scientifico. Siamo comunque fiduciosi – conclude – la disponibilità da parte italiana è massima”.
Beccari su Di Maio: "Ogni soluzione sarà concordata con le nostre autorità sanitarie"
Il Segretario di Stato agli Esteri ieri sera ha riferito ai capigruppo consiliari di aver parlato con la Farnesina dopo le dichiarazioni del ministro italiano
28 ago 2021
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