"Successivamente alle “rivelazioni” che Mirella Frisoni pare abbia fatto, fra le mura dei Cappuccini, ai Magistrati che stanno seguendo la corposa inchiesta Conto Mazzini, si sono stratificate prese di posizione fra le più disparate, da parte degli esponenti politici vicini al Governo.
Tre massimi esponenti del PSD sono stati chiamati in causa, due Segretari e il Capogruppo Consigliare, e nessuno di loro ha ribattuto in merito alle dichiarazioni della Frisoni, almeno pubblicamente.
Claudio Felici, dopo 24 ore di passione ha annunciato le sue dimissioni “per il bene del Paese”.
La DC è entrata in confusione totale. Mussoni e Lonfernini se ne escono, cercando di anticipare tutti e isolando gli altri Segretari di area DC Valentini, Venturini e Arzilli, con una letterina alla Reggenza, con cui si lavano le mani di tutto, chiedendo chiarezza. Ciò provoca una reazione, composta ma ferma, da parte di tutto il resto della DC, che invece loda le dimissioni di Felici con Marco Gatti, poi con Valentini, prendendo tempo e condannando l’uscita a sproposito dei primi due. Consapevoli, loro, di non essere certamente nelle condizioni illibate di fare il predicozzo a nessuno.
AP invece ha proseguito sulla linea netta già annunciata da Mario Venturini prima delle “rivelazioni”. Prima ha chiesto chiarezza ai due ingombranti alleati, poi ha annunciato di rifiutare il rimpastino previsto dalle dimissioni di Felici chiedendo un esecutivo ridotto, con persone al di sopra di ogni sospetto, di scopo e a breve termine, poi elezioni.
Poi però ecco che arriva la doccia fredda sui giornali di sabato. “E’ deciso, a Capicchioni la Segreteria alle Finanze”. Allora ci chiediamo: Alleanza Popolare che fine ha fatto? L’ultimatum che ha lanciato si trasformerà nell’ennesimo “penultimatum”, così come è già stato rinominato sui social?
Questa, secondo Civico10, Sinistra Unita e Rete, era forse l’unica posizione che avesse un minimo di senso logico, in tutto questo marasma. Nonostante infatti in pochi mesi, e con voci di altri arresti eccellenti e imminenti provenienti dal Tribunale, difficilmente si sarebbe portato a compimento qualsiasi obiettivo che non fosse una Legge di Bilancio per mettere in sicurezza i conti pubblici, almeno AP ha parlato di elezioni a breve, e sembrava decisa a non fare sconti, questa volta.
Sproniamo i colleghi di Alleanza Popolare a tenere duro sulle proprie posizioni perché siamo sicuri che anche loro, come noi, si rendano conto che l’immobilità di questo Governo male assortito sul versante sviluppo, peggiorata a causa delle politicamente devastanti vicende giudiziarie che ne hanno minato la credibilità dalle fondamenta, sia un problema gravissimo per tutto il Paese."
Comunicato stampa Civico 10, Rete, Sinistra Unita
Tre massimi esponenti del PSD sono stati chiamati in causa, due Segretari e il Capogruppo Consigliare, e nessuno di loro ha ribattuto in merito alle dichiarazioni della Frisoni, almeno pubblicamente.
Claudio Felici, dopo 24 ore di passione ha annunciato le sue dimissioni “per il bene del Paese”.
La DC è entrata in confusione totale. Mussoni e Lonfernini se ne escono, cercando di anticipare tutti e isolando gli altri Segretari di area DC Valentini, Venturini e Arzilli, con una letterina alla Reggenza, con cui si lavano le mani di tutto, chiedendo chiarezza. Ciò provoca una reazione, composta ma ferma, da parte di tutto il resto della DC, che invece loda le dimissioni di Felici con Marco Gatti, poi con Valentini, prendendo tempo e condannando l’uscita a sproposito dei primi due. Consapevoli, loro, di non essere certamente nelle condizioni illibate di fare il predicozzo a nessuno.
AP invece ha proseguito sulla linea netta già annunciata da Mario Venturini prima delle “rivelazioni”. Prima ha chiesto chiarezza ai due ingombranti alleati, poi ha annunciato di rifiutare il rimpastino previsto dalle dimissioni di Felici chiedendo un esecutivo ridotto, con persone al di sopra di ogni sospetto, di scopo e a breve termine, poi elezioni.
Poi però ecco che arriva la doccia fredda sui giornali di sabato. “E’ deciso, a Capicchioni la Segreteria alle Finanze”. Allora ci chiediamo: Alleanza Popolare che fine ha fatto? L’ultimatum che ha lanciato si trasformerà nell’ennesimo “penultimatum”, così come è già stato rinominato sui social?
Questa, secondo Civico10, Sinistra Unita e Rete, era forse l’unica posizione che avesse un minimo di senso logico, in tutto questo marasma. Nonostante infatti in pochi mesi, e con voci di altri arresti eccellenti e imminenti provenienti dal Tribunale, difficilmente si sarebbe portato a compimento qualsiasi obiettivo che non fosse una Legge di Bilancio per mettere in sicurezza i conti pubblici, almeno AP ha parlato di elezioni a breve, e sembrava decisa a non fare sconti, questa volta.
Sproniamo i colleghi di Alleanza Popolare a tenere duro sulle proprie posizioni perché siamo sicuri che anche loro, come noi, si rendano conto che l’immobilità di questo Governo male assortito sul versante sviluppo, peggiorata a causa delle politicamente devastanti vicende giudiziarie che ne hanno minato la credibilità dalle fondamenta, sia un problema gravissimo per tutto il Paese."
Comunicato stampa Civico 10, Rete, Sinistra Unita
Riproduzione riservata ©