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Campagna acquisti, Libera: “Non da noi. Non ci sono disponibilità”

Dopo i rumors su una loro fuoriuscita dal partito, Bevitori e Muratori: “Siamo consiglieri di opposizione. Governo precario, nei numeri e nella capacità di segnare un cambio di passo sugli interventi economici e sociali”

di Annamaria Sirotti
6 lug 2023
Nel video, l'intervista al Segretario di Libera, Matteo Ciacci
Nel video, l'intervista al Segretario di Libera, Matteo Ciacci

 Al lavoro sulle priorità; rispetto ai nuovi esecutivo e maggioranza “attaccati alla poltrona – dice il Segretario Matteo Ciacci – e preoccupati solo di consolidare numeri, ora risicati, aprendo la campagna acquisti”. È netta il capogruppo Eva Guidi: “Campagna acquisti? Non da noi. Non ci sono disponibilità in Libera”, che sgombra il campo rispetto a spaccature e prossime uscite, confermando compattezza: “In questa fase c'è la necessità di adottare una politica diversa dalla campagna acquisti – chiarisce Matteo Ciacci - E' un modo vecchio di gestire le cose. È chiaro che la nostra forza politica, la seconda forza nel Paese, fa un po' di timore. E' compatta, unita e quindi c'è questo gioco a spaccarci. Ma mi sembra che sono quattro anni che dicono che Libera si spacca, che Libera è in difficoltà...”. 

Chiamati in causa da rumors, di stampa e non solo, sull'uscita dal partito, proprio Alessandro Bevitori e Michele Muratori marcano, in una nota, la propria posizione: “Siamo consiglieri di opposizione; non siamo disponibili a riproposizioni di coalizioni all'Adesso.sm; riteniamo che il Governo sia precario, nei numeri e nella capacità di segnare un cambio di passo per gli interventi di carattere economico e sociale, sui quali – concludono – non faremo però mancare proposte”.

E' la stessa Libera a rivendicare la propria azione critica e, insieme, forza propositiva sui temi, rispetto ai quali dice “non ci sottrarremo”: sviluppo economico da opporre al debito galoppante; progetti e investimenti per infrastrutture in ambito energetico; sanità, per il potenziamento della rete territoriale; turismo da riqualificare; emergenza casa e caro-vita. Su tutto, l'Accordo di Associazione UE, da perseguire – torna a dire Eva Guidi – nel percorso della trasparenza, fuori da ogni opacità”. Emergenze forti – aggiunge, richiamando “elezioni subito” - che chiedevano un Governo forte” avanzando ancora una volta dubbi di legittimità. Priorità per il Paese, sulle quali – annuncia il Presidente Dalibor Riccardi – Libera aprirà il confronto incontrando a breve sindacati e categorie economiche, per coglierne necessità e contributi. Mentre sul fronte politico, rilancia la prospettiva di sinergia con l'area socialista-riformista e con chi, su quelle priorità, mostri convergenza.

Nel video, l'intervista al Segretario di Libera, Matteo Ciacci





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