La Consulta dei Capitani di Castello esprime la propria vicinanza a Loretta Mazza. Le dimissioni, scrive la Consulta, sono un gesto difficile e una decisione forte. Rispetto a questa scelta la Consulta non intende esprimere alcun tipo di giudizio, ma soltanto rispettarla. L’auspicio è però quello di vedere una rapida, credibile e finalmente convincente reazione delle istituzioni. Le Giunte di Castello, sottolinea la Consulta, poggiano esclusivamente sul volontariato e deve essere messe in condizioni di svolgere con dignità il proprio lavoro. Non si chiedono trattamenti privilegiati. Si chiede solo, conclude la nota, di poter operare nel rispetto dei poteri e dei limiti attribuiti alle Giunte di Castello dalla legge.
E la Segreteria ai rapporti con le Giunte riconferma la volontà, come già comunicato nella riunione semestrale del 14 febbraio scorso, di elaborare quanto prima una legge di riforma delle Giunte di Castello, nella consapevolezza del ruolo determinate che svolgono per il Paese. La Segreteria si rammarica per le dimissioni del Capitano di Castello di Acquaviva ed esprime gratitudine a Loretta Mazza per l’ottimo lavoro svolto e per la passione e lo spirito di servizio che hanno contraddistinto il suo impegno.
E la Segreteria ai rapporti con le Giunte riconferma la volontà, come già comunicato nella riunione semestrale del 14 febbraio scorso, di elaborare quanto prima una legge di riforma delle Giunte di Castello, nella consapevolezza del ruolo determinate che svolgono per il Paese. La Segreteria si rammarica per le dimissioni del Capitano di Castello di Acquaviva ed esprime gratitudine a Loretta Mazza per l’ottimo lavoro svolto e per la passione e lo spirito di servizio che hanno contraddistinto il suo impegno.
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