Non ha voluto commentare le vicende politiche sammarinesi, limitandosi a dire che non dà consigli in casa altrui, ma ha invitato le forze politiche nate dalla frantumazione della Democrazia Cristiana a privilegiare la politica perché, secondo il Presidente dell’UDC, “quando c’è troppo frazionismo vuol dire che i problemi sono di tipo personalistico”.
Ospite dei popolari sammarinesi, Pier Ferdinando Casini che è anche Presidente dell’Unione Interparlamentare, ha incontrato il gruppo nazionale sammarinese presso l’UIP guidato da Mario Venturini.
Intervistato dal direttore de “Il Resto del Carlino”, Giancarlo Mazzuca, il leader dell’UDC si è soffermato soprattutto sui temi di più stretta attualità della politica italiana. “Se Veltroni è la novità- ha detto- allora bisogna capire se racconta favole oppure se vuole fare sul serio e per questo va stanato su le grandi questioni sul tappeto: politica economica, a partire da pensioni e scalone, politica estera e immigrazione”. Sono questi i terreni su cui il leader dell'Udc è pronto ad accettare la sfida.
“Se Veltroni su questi temi accetta i veti della sinistra radicale allora sarà una sbiadita controfigura di Prodi, se avrà il coraggio di differenziarsi, invece, sarà sfida aperta”. Ma Casini parla anche delle opposizioni e boccia gli inviti alla piazza di Bossi e Berlusconi come "iniziative che rischiano di rinsaldare solo il presidente del Consiglio".
A suo giudizio, la strada giusta resta incalzare l'esecutivo in Parlamento, soprattutto al Senato dove i numeri sono risicati. Infine, rivolgendosi ai politici del Titano, li ha invitati a guardare al Partito Popolare Europeo, vero punto di riferimento per i moderati.
“San Marino - ha concluso Casini - è cresciuto anche e soprattutto grazie all’esperienza democratico cristiana. Non mi sta bene- ha detto- chi vorrebbe liquidare con il marchio dell’infamia chi ha fatto tanto per questo paese”.
Ospite dei popolari sammarinesi, Pier Ferdinando Casini che è anche Presidente dell’Unione Interparlamentare, ha incontrato il gruppo nazionale sammarinese presso l’UIP guidato da Mario Venturini.
Intervistato dal direttore de “Il Resto del Carlino”, Giancarlo Mazzuca, il leader dell’UDC si è soffermato soprattutto sui temi di più stretta attualità della politica italiana. “Se Veltroni è la novità- ha detto- allora bisogna capire se racconta favole oppure se vuole fare sul serio e per questo va stanato su le grandi questioni sul tappeto: politica economica, a partire da pensioni e scalone, politica estera e immigrazione”. Sono questi i terreni su cui il leader dell'Udc è pronto ad accettare la sfida.
“Se Veltroni su questi temi accetta i veti della sinistra radicale allora sarà una sbiadita controfigura di Prodi, se avrà il coraggio di differenziarsi, invece, sarà sfida aperta”. Ma Casini parla anche delle opposizioni e boccia gli inviti alla piazza di Bossi e Berlusconi come "iniziative che rischiano di rinsaldare solo il presidente del Consiglio".
A suo giudizio, la strada giusta resta incalzare l'esecutivo in Parlamento, soprattutto al Senato dove i numeri sono risicati. Infine, rivolgendosi ai politici del Titano, li ha invitati a guardare al Partito Popolare Europeo, vero punto di riferimento per i moderati.
“San Marino - ha concluso Casini - è cresciuto anche e soprattutto grazie all’esperienza democratico cristiana. Non mi sta bene- ha detto- chi vorrebbe liquidare con il marchio dell’infamia chi ha fatto tanto per questo paese”.
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