Tutti sembrano indicare la stessa strada, il Patto. Ma è sul percorso da seguire per risolvere l’instabilità che si sta trascinando da tempo, che i sentieri appaiono diversi. La linea della segreteria democristiana è quella anticipata da Clelio Galassi con il suo rientro nel gruppo consigliare. Ovvero partire dal Patto per aprirsi a forze di minoranza serie e propositive. E in queste Galassi esclude a priori Eps e Ddc. Per Gabriele Gatti, i battibecchi delle ultime settimane fanno parte di una normale dialettica interna. Dall’incontro di questa sera emergerà, ha detto, una Democrazia cristiana unita, che non vuole le elezioni, ma che rivendica un ruolo di primo piano nella maggioranza, e soprattutto che il Patto possa governare. La condizione di sopravvivenza della coalizione, afferma Gatti, è riuscire a portare avanti un'azione politica forte e la collaborazione con il Psrs è fondamentale. Posizioni che appiano simili ma che in realtà si dividono proprio sulle strategie politiche. E al centro della scena irrompono anche le critiche di Menicucci. La maggioranza, ha detto, non ha più le carte per governare puntando il dito, soprattutto, sulla politica estera.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©