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CGG: approvato all'unanimità PdL su adozione di buone pratiche per sperimentazioni di medicinali

21 giu 2021
CGG: approvato all'unanimità PdL su adozione di buone pratiche per sperimentazioni di medicinali

32 i consiglieri presenti, alla ripresa dei lavori; raggiunto di poco, dunque, il numero legale. All'attenzione dell'Aula alcune Istanze d'Arengo; a partire dal quella che chiede venga riconosciuto nelle graduatorie sammarinesi il servizio di insegnamento prestato in Italia, per docenti abilitati sul Titano nella materia relativa al proprio indirizzo di studi. A leggere la risposta del Segretario Belluzzi il collega Pedini Amati. Attualmente – è stato precisato - gli accordi bilaterali tra San Marino e Italia non prevedono una possibilità di questo tipo. Nel corso del recente vertice a Roma, tuttavia, si è stabilito un tavolo tecnico per discutere anche di queste tematiche.




L'Esecutivo sottolinea tuttavia come accordi di questo tipo possano comportare un “evidente svantaggio per i docenti precari sammarinesi”. Da qui un parere sfavorevole. Concorde Nicola Renzi, RF: “il riconoscimento di questa istanza potrebbe provocare nelle graduatorie sovvertimenti importanti”. E non è mancata una riflessione sulla possibilità di una diversa assegnazione dei punteggi nelle graduatorie; il quadro attuale, secondo Renzi, si presta infatti ad alcune “storture”. Non più procrastinabile, infine, a suo avviso, una “stabilizzazione del personale scolastico”. L'istanza è stata infine respinta.



Si è passati poi all'istanza d'arengo che sollecita l'istituzione di un Servizio Civile Sammarinese rivolto agli studenti delle Superiori e del CFP; e che preveda corsi di primo soccorso, antincendio e per l'utilizzo del defibrillatore. Meritori e condivisibili, ad avviso del Segretario Belluzzi, gli obiettivi; “ma l'istanza – ha aggiunto - è formulata in termini parziali” e priva di una visione d'insieme. L'intenzione è comunque quella di aprire un confronto sul tema. Pasquale Valentini, PDCS, ha rimarcato come nella legge sul diritto allo studio del 2014 vi sia un articolo sulla promozione di servizi di volontariato sociale; ma la norma non ha avuto seguito. “Ritengo che una possibilità di questo tipo sia veramente una cosa utile”.

D'accordo Gaetano Troina, che ha ricordato la proposta di DML di promuovere l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole. Non comprendo – ha detto Sara Conti, RF - perché l'istanza, pur parziale, non sia considerata accoglibile dal Governo. Positivo infatti, a suo avviso, avere più persone capaci di intervenire con il primo soccorso, specie se queste persone sono giovani. Vladimiro Selva, Libera, ritiene che l'istanza suggerisca una soluzione parziale, rispetto al più complesso volontariato sociale; ma non credo – ha aggiunto - sia sbagliato partire da qui. “Sarebbe uno stimolo” rispetto a ciò che la “nostra normativa già propone”.

E poi Giovanni Maria Zonzini, RETE, secondo il quale “la proposta così come formulata è limitante”; non comprendendo aspetti quali la conservazione del patrimonio culturale, l'assistenza e così via. Parere negativo; ma con l'auspicio che il Governo attui quanto previsto dalla legge del 2014 e raccolga lo spirito di questa istanza in un ambito complessivo. L'Istanza d'Arengo è stata infine messa ai voti: 14 i favorevoli, 21 i contrari.




Quindi l'ultima Istanza prevista dal comma: per il ripristino dell'indicazione del gruppo sanguigno sulla patente di guida, a seguito dell'espressa volontà del cittadino. Il Segretario Ciavatta, dopo averne dato lettura, ha precisato come siano stati chiesti vari pareri. L'orientamento è sfavorevole. L'indicazione del gruppo sanguigno – ha spiegato - non potrebbe essere infatti utilizzata in circostanze di emergenza e potrebbe aumentare il rischio di errore. Sulla stessa linea Barbara Gozi, PDCS, e Gaetano Troina; che ha invitato comunque ad agevolare l'accesso del cittadino a questo dato, “che ha un'importanza fondamentale”. Contrari all'istanza anche Giacomo Simoncini, NPR, Daniela Giannoni, RETE, Eva Guidi, Libera, e Maria Katia Savoretti, RF: basta un semplice errore – ha detto - ed una trasfusione può rivelarsi fatale. L'istanza è stata respinta all'unanimità.

A questo punto si è passati all'esame del PdL sull'adozione delle buone pratiche cliniche e di laboratorio per le sperimentazioni di medicinali. A leggere la relazione unica, al progetto di legge, Giacomo Simoncini; che ha espresso soddisfazione per la velocità con la quale è stato definito il PdL. Il fine è rendere le sperimentazioni, condotte in territorio, conformi alle norme internazionalmente adottate di buona pratica clinica, tutelando sia i soggetti che partecipano agli studi sia la qualità e l'attendibilità dei dati. E poi alcune considerazioni da parte del Segretario Ciavatta, che ha rimarcato il clima di assoluta collaborazione registratosi in Commissione. A questo PdL – ha ricordato - ne seguiranno altri due, che riguarderanno le buone pratiche di laboratorio e di produzione, per rispondere alle direttive internazionali seguite dai paesi occidentali in ambito di ricerca medica. L'ambizione – ha sottolineato Ciavatta - è riuscire a portare l'intero pacchetto entro fine anno per permettere l'insediamento di case farmaceutiche, attratte dalla possibilità di snellire gli iter di approvazione con una riduzione drastica dei tempi d'attesa per le ispezioni, fino ad ora svolte da AIFA. Si punta allora ad essere pienamente operativi da inizio 2022; sono già diversi – ha detto il Segretario alla Sanità - gli investitori che si sono presentati, sia stranieri che interni. Tutto ciò potrà contribuire a rilanciare l'economia e creare posti di lavoro.

San Marino ha giustamente ritenuto fare proprio un regolamento adottato da almeno un ventennio dagli organismi internazionali, ha detto Vladimiro Selva, Libera, che ha sottolineato la necessità di un'attenta vigilanza. “Un buon inizio per far parte di un discorso europeo più ampio”, che potrà portare benefici al Paese, ha affermato Miriam Farinelli, RF. Soddisfazione espressa anche da Guerrino Zanotti, Libera, e Oscar Mina, PDCS. Si poi passati alla votazione del PdL, articolo per articolo. E poi quella dell'intero progetto di legge: approvato all'unanimità.





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