Logo San Marino RTV

Chiusura anticipata per la sessione consiliare di giugno

In prima lettura le modifiche all'Art Bonus. Respinti gli odg delle opposizioni su "Public NetCo" e medicina di base

22 giu 2021
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

La sessione del Consiglio Grande e Generale di Giugno si è chiusa poco dopo mezzanotte, in anticipo di un giorno rispetto alla convocazione originaria. In aula, ieri sera, c'è stato il passaggio in prima lettura delle modifiche all'istituto dell'Art Bonus, insieme all'istituzione del Fondo sammarinese per la cultura. Vengono di fatto ampliate le casistiche, per i privati, di accedere alla deducibilità del 65% dell'importo erogato a favore di eventi e iniziative di natura culturale. Il Pdl prevede anche l'istituzione del fondo sammarinese per la cultura, basato sulla collaborazione tra pubblico e privato. Insieme a misure di defiscalizzazione a beneficio dei privati, permetterà di mettere in circolo nuove risorse per un settore che sta pagando duramente il prezzo della pandemia.

La dotazione iniziale del fondo, pari a 20mila euro, sarà versata dallo Stato e gestita da un Comitato Tecnico che dovrà redigere entro il 31 dicembre di ogni anno un piano annuale di interventi finanziati dal Fondo. Il progetto di legge produrrà i suoi effetti dopo il passaggio in commissione e il ritorno in aula per l'approvazione definitiva.

Dopo la presentazione, da parte del Segretario di Stato Canti, del Rapporto Nazionale Volontario per l’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, il Consiglio ha respinto due ordini del giorno presentati a maggio dalle opposizioni. Il primo, firmato da consiglieri di Rf e Libera, chiedeva al Congresso di Stato di revocare il mandato al Cda dell'Azienda dei Servizi, in conseguenza delle vicende collegate alla “Public netCo spa”. Il secondo ordine del giorno, a firma della sola RF, chiedeva invece al Congresso di Stato di riferire, entro due mesi, in merito alla situazione della medicina di base, messa a dura prova durante la pandemia nonostante l'enorme sforzo prodotto dagli operatori sanitari.





Riproduzione riservata ©