Prima riunione del Congresso di Stato presieduta dai nuovi Capitani Reggenti, Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini collegati con i Segretari di Stato da remoto. Tra i temi all'attenzione del Governo, come anticipato ieri, i fatti di Via Giacomini di cui tanto si discute in questi giorni nel Paese. Vicenda che l'Esecutivo ha già annunciato di voler affrontare con rigore, avvalendosi degli opportuni strumenti giuridici e democratici, affinché prevalga la verità.
Verbale della Gendarmeria alla mano, in corso tutti gli approfondimenti del caso legati all'episodio, per poi procedere alle contestazioni di eventuali responsabilità, anche sotto il profilo politico: senza fare sconti o favoritismi, - come riportava la nota diffusa ieri - “ma lontani da una insana caccia alle streghe”.
Esigenze di chiarimento che hanno portato ad allargare il campo anche alla Maggioranza: il confronto nel pomeriggio si è infatti spostato a Palazzo Begni, in un clima – almeno stando a ciò che trapela – non da resa dei conti ma di forte necessità di chiarezza. Bocche cucite al momento, nessuna posizione ufficiale uscirà almeno fino al termine dei confronto che si presume prosegua anche nelle prossime ore.
Domani con ogni probabilità il Governo comunicherà la linea comune che intenderà assumere.