Le categorie economiche non hanno accolto con stupore il dato sui ricorsi. Un numero importante che conferma la volontà- già espressa a voce dai commercianti- di non volere rinunciare alle vetrine. Quando il piano particolareggiato approderà in seconda lettura, le circa 100 domande verranno esaminate singolarmente e votate dalla Commissione Urbanistica. Marco Arzilli, dell’Usc, ricorda comunque che il Governo ha assicurato alle associazioni che il Piano andrà in seconda lettura solo quando verrà raggiunto un accordo tra le parti. C’ è però l’esigenza che si arrivi ad un compromesso entro la fine di settembre per poter da subito iniziare i lavori. Le domande di ricorso vengono viste come un segnale di grande attenzione da parte degli esercenti che non guardano con superficialità al futuro del Centro Storico. Le categorie si augurano quindi che non rimangano voci inascoltate ma che si trovi una soluzione che vada bene a tutti. Il presidente dell’ Usot si dice comunque ottimista. Ci sono margini di trattativa- spiega Paolo Rossi- il piano particolareggiato deve andare avanti. E’ un punto di partenza per il rilancio del centro storico e un valore aggiunto per la nostra offerta turistica e commerciale.
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