Giornata di forte tensione politica fra i due alleati di governo. La delegazione del Partito dei Socialisti e Democratici ha disertato la riunione del Congresso di Stato e della Commissione Giustizia. Una scelta annunciata, per contestare la posizione della Democrazia Cristiana sulla ipotesi di una Reggenza monocolore e che 'rientrerà – dichiarano i vertici del PSD - nel momento in cui chiarezza sarà fatta'. Il Segretario di Stato Andreoli ha comunicato ufficialmente le ragioni della scelta in un incontro tenuto a Palazzo Pubblico con i Capi di Stato. Una decisione che non è piaciuta al Segretario della DC, Pier Marino Menicucci, che critica l’alleato: “Una cosa sono le istituzioni – dichiara – per le quali si deve assicurare il funzionamento, ben altra sono i rapporti politici. Lo trovo un atto grave e scorretto”. Pronta la replica del segretario PSD, Mauro Chiaruzzi: “Abbiamo già evidenziato che in una fase delicata come questa la Reggenza diventa ancor di più la massima espressione della democrazia, e questo non può certo essere rappresentato da un monocolore. Riteniamo anche improprio – aggiunge - parlare di una Reggenza di garanzia, dal momento che da sempre la Suprema magistratura è sinonimo di garanzia e non c’è una Reggenza che non abbia dato questo tipo di risposta”. Intanto, la DC ha convocato per domani tutte le forze politiche per compiere quel mandato di esplorazione che la direzione ha affidato a segretario politico e capogruppo consiliare. Menicucci chiarisce che la proposta di una reggenza monocolore non arriva da via delle Scalette, ma dal Nuovo Partito Socialista. “Noi – dichiara – ci saremmo limitati e prendere in considerazione una Reggenza di garanzia, poi è arrivata questa proposta che valuteremo insieme alle altre forze politiche, verificandone le convergenze. L’esito dei colloqui, a dire il vero, appare già piuttosto scontato, considerate le dichiarazioni rilasciate dai vari esponenti dei partiti. Tutti contrari, ad eccezione dei proponenti, il Nuovo Partito Socialista. Ma è solo dall’ufficialità degli incontri che si conosceranno le risposte formali. E sulla questione fa sentire la sua voce il Segretario di Stato Giovanni Lonfernini, che ricorda la contrarietà già manifestata dalle forze politiche e le perplessità espresse sulla Reggenza monocolore da alcuni componenti della direzione democristiana. “Questo tipo di proposta – dichiara – non è in linea con la tradizione culturale e politica della DC. Sono convinto vadano individuate altre soluzioni, in grado di coincidere con la fase di straordinarietà che stiamo vivendo, considerato che il Governo straordinario sta per terminare il proprio mandato. La DC – aggiunge Lonfernini – sta lavorando per preparare la propria campagna elettorale ed è in base al consenso che esprimeranno gli elettori che si formerà la maggioranza che dovrà guidare il paese nella prossima legislatura'.
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