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Consiglio: bocciate istanze su sammarinesi di origine e naturalizzati. Odg per confronto sulla cittadinanza

14 set 2017
aula consigliare
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L'Aula si confronta sulla richiesta di superamento di ogni distinzione tra Sammarinesi originari e naturalizzati, perché anche chi non lo è di nascita possa accedere alla carica reggenziale. L'argomento è delicato, entrano in gioco radici, senso di appartenenza, peculiarità, attaccamento ad un'istituzione immutata nel tempo. C'è però anche la volontà di presentarsi come un paese moderno che si affaccia sulla scena europea. Molteplici e complessi – rimarca il Segretario Zanotti - gli elementi da considerare. Compresa la difficoltà di una parte della popolazione ad aprirsi. Invita quindi ad unire forze e idee nell'affermazione delle pari opportunità in sede non solo politica, ma anche civile e sociale. Entreranno in campo – dice - sensibilità e visioni politiche differenti e trasversali. Chiede cautela. Per non dividere ma fare scelte che vengano comprese da tutta la popolazione. La maggioranza lo sostiene. “Il concetto cittadinanza evolve – dice Matteo Fiorini - ci deve essere apertura dell'Aula ad una riflessione a tutto tondo”. “Auspicabili nuove norme in materia di residenza e cittadinanza per risolvere le situazioni anomale”, aggiunge Fabrizio Francioni”. E' un argomento caro a Civico 10 – ricorda Matteo Ciacci: “i tempi sono maturi per superare alcuni tabù che hanno contraddistinto nostra piccola realtà”. La proposta della maggioranza trova sponda anche nell'opposizione: “una materia cosi delicata come quella della cittadinanza che modifica norme statutarie consolidate – afferma Giancarlo Venturini – richiede un approfondimento”. La maggioranza cerca condivisione sull'odg e la trova nel Ps, Psd e Dc. Si impegna il Congresso a promuovere un confronto per analizzare diversi problemi, fra cui accesso al voto e alle istituzioni, discriminazioni nella trasmissione della cittadinanza e proposte di modifica di tempi e modalità di acquisizione e mantenimento della cittadinanza stessa. Nel frattempo le due istanze vengono bocciate a larga maggioranza. Solo 7 i voti a favore. Quelli di Rete, che negli interventi vede l'odg come fumo negli occhi. “La discriminazione – dice Zeppa – si può togliere subito. Qui è tutto vago, non c'è neppure una data”. Si passa all'istanza per un riordino delle fonti del diritto sammarinese. Tutti d'accordo sulla necessità di semplificare la normativa vigente. La politica rema nella stessa direzione e chiede certezza del diritto, regole chiare e leggibili, unificazione dei testi normativi. L'istanza viene approvata a maggioranza. E all'unanimità la richiesta di rendere nuovamente fruibili le decorazioni e i simboli sul muro esterno della Chiesa di San Francesco.
Approvata anche l’iscrizione nelle graduatorie dei diplomati, di chi è in possesso di titoli di studio di scuola secondaria superiore conseguiti in Argentina e riconosciuti in italia. Manca ancora l'istanza sull'agricoltura. Chiuso il comma, il Segretario Celli riferirà su Banca Centrale.

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