Progetti frutto del confronto e della mediazione con le forze politiche, questa in estrema sintesi la relazione del segretario Giovanni Lonfernini. Le prime violente critiche arrivano dai banchi della maggioranza: Francesca Michelotti, di Zona Franca, chiede il ritiro dei progetti, definendoli una controriforma e criticando punto per punto tutto l’impianto. Poi il lucido intervento di Patrizia Busignani: 'la miglior mediazione possibile', dice ricordando anche le divergenze con la Dc. 'Non e’ la mediazione di tutte le forze – ha replicato Augusto Casali - bensì della mediazione nel governo'. Giuseppe Rossi non concorda sull’uscita della Reggenza dal congresso ma da atto al segretario Lonfernini del lavoro svolto. Ironico Ivan Foschi sulla soluzione adottata per le incompatibilità: 'l’incompatibilità – ha detto - e’ quella tra un certo partito e le riforme in generale', riferendosi alla Dc.
Non sono stati fatti passi avanti, per il consigliere Valeria Ciavatta, solo nella promulgazione. 'La maggioranza ha fatto il suo dovere, - ha detto Giuseppe Morganti, ma e’ una proposta, sulla quale ci sono molti compromessi, ma confido che attraverso il dibattito in aula porti a definizione funzioni della Reggenza e termini sulle incompatibilità, cui non rinuncio'. Il consigliere Claudio Podeschi ha parlato di modificare si, questi passaggi, 'ma pur comprendendo la necessità di modernità, non si può stravolgere l’intero sistema, occorrono passaggi graduali'. Anche per Alessandro Rossi qualcosa di positivo e’ emerso in questi progetti. Il capogruppo Fiorenzo Stolfi ha ricordato l’ ordine del giorno approvato all’unanimità: 'i provvedimenti vanno nella direzione che avevamo preventivato'.
Poi in Consiglio il dibattito sulla riforma previdenziale, meno acceso, con le opposizioni a criticare l’elevazione dell’ età pensionabile e la mancata tutela di tutti i lavoratori. Alleanza Popolare e Rifondazione Comunista sulla stessa linea: 'i sacrifici – ha detto Mario Venturini - non sono distribuiti, lo stato dovrebbe spiegare la causa del collasso dei fondi pensione'. 'Meglio assicurare salute ai fondi – hanno ribadito i consiglieri di Rifondazione - recuperando soldi dall’evasione contributiva e fiscale'.
Non sono stati fatti passi avanti, per il consigliere Valeria Ciavatta, solo nella promulgazione. 'La maggioranza ha fatto il suo dovere, - ha detto Giuseppe Morganti, ma e’ una proposta, sulla quale ci sono molti compromessi, ma confido che attraverso il dibattito in aula porti a definizione funzioni della Reggenza e termini sulle incompatibilità, cui non rinuncio'. Il consigliere Claudio Podeschi ha parlato di modificare si, questi passaggi, 'ma pur comprendendo la necessità di modernità, non si può stravolgere l’intero sistema, occorrono passaggi graduali'. Anche per Alessandro Rossi qualcosa di positivo e’ emerso in questi progetti. Il capogruppo Fiorenzo Stolfi ha ricordato l’ ordine del giorno approvato all’unanimità: 'i provvedimenti vanno nella direzione che avevamo preventivato'.
Poi in Consiglio il dibattito sulla riforma previdenziale, meno acceso, con le opposizioni a criticare l’elevazione dell’ età pensionabile e la mancata tutela di tutti i lavoratori. Alleanza Popolare e Rifondazione Comunista sulla stessa linea: 'i sacrifici – ha detto Mario Venturini - non sono distribuiti, lo stato dovrebbe spiegare la causa del collasso dei fondi pensione'. 'Meglio assicurare salute ai fondi – hanno ribadito i consiglieri di Rifondazione - recuperando soldi dall’evasione contributiva e fiscale'.
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