Nel corso della conferenza stampa della maggioranza per fare il punto sulla settimana consiliare, Giuseppe Morganti pone l'accento sull'importanza dei provvedimenti adottati: a partire dal decreto per il rafforzamento di Cassa di Risparmio: “Lo Stato – ricorda il capogruppo SSD – si prende l'impegno di ricapitalizzare la banca a fronte di tutte le sue necessità. Un impegno sì a ripianare le perdite fino all'ultimo centesimo ma da intendersi come investimento per fare di Cassa un elemento di traino dell'economia. Questo – afferma – dà solidità al sistema e a Cassa di Risparmio e tranquillizza i risparmiatori. Tutto ciò rientra nell'ottica di ridare fiducia al sistema”.
Deciso inoltre il rinvio della ratifica del Decreto 101: “E' vero – ammette Morganti - che si può interpretare come un ritorno al passato perché ridà alla politica facoltà di decidere su procedure di commissariamento o liquidazione coatta per istituti bancari, ma l'azione del Governo è stata motivata da una situazione di pericolo per il Paese. Oggi possiamo però intervenire non ratificando il decreto e magari apportare emendamenti affinché le attribuzioni ritrasferite al CCR non siano così impegnative come quelle definite nella prima stesura del decreto 101. E' innegabile – concede Morganti - ci approcciamo a questa situazione con qualche difficoltà. Ora ci si prepara all'incontro della prossima settimana con il Fondo Monetario. Poi a ottobre gli Annual Meetings FMI dove San Marino promuoverà il proprio progetto di rilancio”.
Analisi sulle giornate consiliari da Matteo Ciacci. “Spiacevole quello che è accaduto ieri – dice – avevamo preso una decisione in Ufficio Presidenza, cioè di avere un riferimento dal Segretario Celli, lo spazio per i commenti, per poi calendarizzare il gradimento del Direttore di Banca Centrale. Invece nulla di fatto a causa delle piroette dell'opposizione, con la Dc che ha parlato di collegamenti funambolici tra Capuano e il CIS. Ora dunque ci ritroviamo a rallentare il nostro percorso . C'è sempre la volontà di mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza e al Paese. Mi spiace l'atteggiamento della minoranza ma anche sulla scelta del Direttore Bcsm si è voluto strumentalmente rallentare l'operatività”. Chiusa la parentesi banche, Ciacci rivolge l'attenzione agli altri temi affrontati in Consiglio, a partire dal “maturo e approfondito dibattito – ricorda – sui temi etici che ha portato alla condivisione unanime di un ordine del giorno per gettare le basi di approccio complessivo sul 'fine vita'. "Un bellissimo esempio - lo definisce - di politica che sa fare squadra". Altro odg votato a grande maggioranza – aggiunge – quello scaturito sul dibattito relativo alla cittadinanza. Da non dimenticare l'unanimità sull'istanza d'Arengo per l'attivazione della Centrale Rischi e sui nomi dei grandi debitori. Su quest'ultimo punto Ciacci rimarca: “Ok la trasparenza ma non va messo alla gogna che un debito lo ha contratto ma lo sta anche estinguendo. Sarà valutato caso per caso”.
Deciso inoltre il rinvio della ratifica del Decreto 101: “E' vero – ammette Morganti - che si può interpretare come un ritorno al passato perché ridà alla politica facoltà di decidere su procedure di commissariamento o liquidazione coatta per istituti bancari, ma l'azione del Governo è stata motivata da una situazione di pericolo per il Paese. Oggi possiamo però intervenire non ratificando il decreto e magari apportare emendamenti affinché le attribuzioni ritrasferite al CCR non siano così impegnative come quelle definite nella prima stesura del decreto 101. E' innegabile – concede Morganti - ci approcciamo a questa situazione con qualche difficoltà. Ora ci si prepara all'incontro della prossima settimana con il Fondo Monetario. Poi a ottobre gli Annual Meetings FMI dove San Marino promuoverà il proprio progetto di rilancio”.
Analisi sulle giornate consiliari da Matteo Ciacci. “Spiacevole quello che è accaduto ieri – dice – avevamo preso una decisione in Ufficio Presidenza, cioè di avere un riferimento dal Segretario Celli, lo spazio per i commenti, per poi calendarizzare il gradimento del Direttore di Banca Centrale. Invece nulla di fatto a causa delle piroette dell'opposizione, con la Dc che ha parlato di collegamenti funambolici tra Capuano e il CIS. Ora dunque ci ritroviamo a rallentare il nostro percorso . C'è sempre la volontà di mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza e al Paese. Mi spiace l'atteggiamento della minoranza ma anche sulla scelta del Direttore Bcsm si è voluto strumentalmente rallentare l'operatività”. Chiusa la parentesi banche, Ciacci rivolge l'attenzione agli altri temi affrontati in Consiglio, a partire dal “maturo e approfondito dibattito – ricorda – sui temi etici che ha portato alla condivisione unanime di un ordine del giorno per gettare le basi di approccio complessivo sul 'fine vita'. "Un bellissimo esempio - lo definisce - di politica che sa fare squadra". Altro odg votato a grande maggioranza – aggiunge – quello scaturito sul dibattito relativo alla cittadinanza. Da non dimenticare l'unanimità sull'istanza d'Arengo per l'attivazione della Centrale Rischi e sui nomi dei grandi debitori. Su quest'ultimo punto Ciacci rimarca: “Ok la trasparenza ma non va messo alla gogna che un debito lo ha contratto ma lo sta anche estinguendo. Sarà valutato caso per caso”.
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