Vladimiro Selva e’ stato nominato dirigente dell’ispettorato di vigilanza, il consiglio ha preso atto anche del superamento del periodo di prova del comandante della Polizia civile Albina Vicini, dopodiche’ e’ iniziato il dibattito sulle riforme istituzionali a seguito della relazione del segretario Lonfernini. Progetti frutto del confronto e della mediazione con le forze politiche. Poi lucido intervento di Patrizia Busignani che ha parlato della miglior mediazione possibile ricordando anche i punti di scissione con la Democrazia Cristiana : l’uscita della Reggenza dal Congresso e l’incompatibilità tra ruolo di Consigliere e di membro di governo. 'Non e’ la mediazione di tutte le forze – ha replicato Augusto Casali - bensì della mediazione nel governo'. Giuseppe Rossi non concorda sull’uscita della Reggenza dal Congresso, ma ha dato atto al segretario Lonfernini del lavoro svolto. Ironico Ivan Foschi sulla soluzione adottata per le incompatibilità: 'l’incompatibilità – ha detto - e’ quella tra un certo partito e le riforme in generale'.
'Non sono stati fatti passi avanti, per Il consigliere Valeria Ciavatta, solo nella promulgazione spettante alla Reggenza', ricordando anche come l’ex partito dei democratici abbia fatto passi indietro visto che spingeva per una carta costituzionale esattamente come Ap. Da registrare poi un battibecco con la Reggenza sui tempi dell’intervento, preso poi di mira negli interventi successivi della maggioranza. 'La maggioranza ha fatto il suo dovere, - ha detto Giuseppe Morganti, ma e’ una proposta sulla quale, e’ vero, ci sono molti compromessi, ma confido che il dibattito in aula porti a definizione funzioni della Reggenza e termini su incompatibilità, cui non rinuncio'. Il consigliere Claudio Podeschi ha parlato di modificare questi passaggi, ma 'pur comprendendo la necessità di modernità, non si può stravolgere l’intero sistema: occorrono passaggi graduali per riuscire a essere in sintonia con i cittadini che ci votano'. Anche per Alessandro Rossi qualcosa di positivo e’ emerso in questi progetti. Il capogruppo Fiorenzo Stolfi ha ricordato un ordine del giorno approvato all’unanimità: 'i Provvedimenti vanno nella direzione che avevamo preventivato, poi si potrà ragionare sull'ordinaria amministrazione e sulla promulgazione delle leggi'. Il comma si e’ chiuso con la replica del segretario Lonfernini. poi l'avvio della discussione sulla riforma previdenziale.
'Non sono stati fatti passi avanti, per Il consigliere Valeria Ciavatta, solo nella promulgazione spettante alla Reggenza', ricordando anche come l’ex partito dei democratici abbia fatto passi indietro visto che spingeva per una carta costituzionale esattamente come Ap. Da registrare poi un battibecco con la Reggenza sui tempi dell’intervento, preso poi di mira negli interventi successivi della maggioranza. 'La maggioranza ha fatto il suo dovere, - ha detto Giuseppe Morganti, ma e’ una proposta sulla quale, e’ vero, ci sono molti compromessi, ma confido che il dibattito in aula porti a definizione funzioni della Reggenza e termini su incompatibilità, cui non rinuncio'. Il consigliere Claudio Podeschi ha parlato di modificare questi passaggi, ma 'pur comprendendo la necessità di modernità, non si può stravolgere l’intero sistema: occorrono passaggi graduali per riuscire a essere in sintonia con i cittadini che ci votano'. Anche per Alessandro Rossi qualcosa di positivo e’ emerso in questi progetti. Il capogruppo Fiorenzo Stolfi ha ricordato un ordine del giorno approvato all’unanimità: 'i Provvedimenti vanno nella direzione che avevamo preventivato, poi si potrà ragionare sull'ordinaria amministrazione e sulla promulgazione delle leggi'. Il comma si e’ chiuso con la replica del segretario Lonfernini. poi l'avvio della discussione sulla riforma previdenziale.
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