“I tempi della politica non coincidono con quelli delle emergenze del Paese”: così Rete commenta la nomina – da parte del Congresso – di 2 membri del fondo straordinario di solidarietà, che vanno a rimpiazzare i dimissionari. L'Organismo è rimasto fermo un paio di mesi – sottolinea il Movimento – poi ci sono i tempi tecnici per farlo entrare in funzione “e intanto chi ha davvero bisogno aspetta”. Rete ricorda la propria richiesta – a marzo - di convocare una sessione straordinaria del Consiglio, su questo tema, e sottolinea l'insufficienza degli ammortizzatori sociali esistenti. Servono meccanismi selettivi di tutela del reddito dei disoccupati, dando “risposte immediate a chi ad esempio deve pagare il mutuo, prevedendo la spendibilità di questi redditi all'interno del Paese” e rilanciando così i consumi
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