La CSU mette le mani avanti e ricorda al governo che il tavolo unico, convocato per domani, non corrisponde a quanto chiesto dal sindacato. La priorità assoluta, puntualizza una nota, è la tutela dei fondi pensionistici, con particolare riferimento a quelli investiti in Banca CIS. La convocazione della Segreteria di Stato per le Finanze parla infatti di "interventi tesi a garantire la stabilità del sistema bancario e finanziario", preannunciando una serie di incontri "che si terranno con cadenza periodica" per "individuare un percorso di condivisione in particolare su un progetto sistemico in materia di NPL".
Sono ormai 3 mesi, rimarca la Csu, che Banca CIS è in amministrazione straordinaria. 3 mesi, puntualizza, contraddistinti da un assordante silenzio, da parte sia del Commissario che del Governo, rispetto a possibili e sostenibili soluzioni dello stato di crisi della Banca. Gli interrogativi che porteremo al tavolo di domani, conclude la nota, riguardano il progetto del Governo per assicurare le massime garanzie a tutti i fondi pensionistici, ad iniziare da quelli investiti in CIS, le prospettive per i dipendenti e la garanzie per i correntisti della banca.