Dc: "Per salvare il Paese servono percorsi condivisi"

Un Cda che perde i pezzi, “con le dimissioni dei 'grandi manager'; l'assenza ancor oggi di un bilancio definitivo (prima i dichiarati 534 milioni di perdite non approvati dalla società di revisione, poi la diluizione del debito in 25 anni autorizzata dal CCR, tutto al solo scopo di ingenerare paura nel Paese); Asset ancora in fase di stallo; un piano industriale che prevede la chiusura di 8 filiali e la perdita di numerosi posti di lavoro”. Il Pdcs prende spunto dagli ultimi fatti riguardanti Cassa di Risparmio per sferzare il Governo, che “anziché guidare il cambiamento – osserva Venturini –sta mettendo a rischio l'intero sistema; non coinvolge le parti; va avanti a colpi di decreti legge, nove quelli emanati nell'arco soltanto di un mese e mezzo. In questo contesto siamo stupiti – aggiunge - della posizione assunta dal Presidente Abs, Bossone: critico con il Segretario Celli fino ad una settimana fa – ricorda il segretario Dc –, mentre recentemente lo ha elogiato”. Di fronte a questo scenario - si è detto - le logiche politiche dovrebbero lasciare il posto al senso di responsabilità. Il partito chiede un confronto, con l'apertura di tavoli, dove non si parli di decisioni già prese ma si ragioni sulle proposte.
Alessandro Cardelli torna sulle dimissioni di Savorelli: “Ad oggi il Governo – sottolinea - non ha rivelato le vere ragioni della sua rimozione. Dietro il caso del “dito” c'è di più. Nulla si sa - aggiunge - nemmeno sulle clausole con cui l'ex Dg Bcsm è stato allontanato, non sappiamo se siano previste penali o se ci sia una trattativa aperta con il Governo”. E poi ancora, la permanenza inopportuna di Grais e i collegamenti emersi tra l'istituto di Via del Voltone e alcuni soggetti della finanza privata. Insomma questioni per il partito meritano chiarezza e già si pensa alla Commissione Affari Interni di lunedì con l'esame del progetto di legge per l'istituzione di una Commissione di inchiesta presentato dal gruppo consiliare Dc. “Chi può negare – si chiede Pasquale Valentini – che non serva andare fino in fondo? Anche per capire chi sono le società di consulenza chiamate in causa in questo periodo. Poi un accenno al prossimo Consiglio, “convocato – lamenta - senza un incontro preliminare, come se i problemi non fossero mai esistiti. In realtà – conclude le forzature messe in atto dal Governo fino a ieri non fanno altro che creare problemi ancora più grandi. Per questo servono percorsi condivisi”.

Nel video l'intervista a Gian Carlo Venturini, Segretario Pdcs
sp