“Sacche limitate, ma tuttora esistenti” per il Segretario Masi. Il governo in una delibera riorganizza i servizi di vigilanza sull’operato delle società proseguendo nel percorso dell’attività di controllo deciso per salvaguardare l’immagine della Repubblica, non compromettere i rapporti con l’Italia e tutelare le imprese sane del paese.
Ma cosa cambia. I segretari alle Finanze e all’Industria spiegano che attualmente esiste la commissione di controllo, che ha già revocato alcune società, e che su un altro tavolo sono attivi due gruppi di lavoro, con compiti di monitoraggio sia su interscambio, sia nel rapporto con l’Italia. Funzioni che da ora in poi saranno accorpate in un'unica struttura: il Comitato di vigilanza unico per tutte le attività economiche. L’organismo, composto da 3 – 5 persone, lavorerà in stretto contatto con le tre forze di polizia e in collaborazione con ufficio tributario e ispettorato per la vigilanza della Banca centrale.
Il progetto di legge, che approderà in settembre in Consiglio, dopo il necessario confronto con le associazioni di categoria, si inserisce in un ambito normativo in aggiornamento e Macina annuncia, per l’autunno, l’approdo in Consiglio del secondo modulo di intervento tributario con le novità nella commissione accertamenti e l’ipotesi di un nucleo preposto a questo compito all’interno dello stesso tributario. “Insieme a questo – prosegue il Segretario alle Finanze – l’intensificazione dell’Ispettorato vigilanza della BCSM su banche e finanziarie”. “Siamo stanchi degli scandali – conclude Masi – vogliamo stroncare tutto questo”.
In Congresso anche la proposta sammarinese sui frontalieri da portare al tavolo di confronto con l’Italia. Vi sono inseriti gli aspetti di carattere sociale, come la stabilizzazione, la doppia imposizione e l’assistenza sanitaria. Prevista anche la reciprocità anche per sammarinesi che lavorano in Italia.
Il governo ha deciso infine chi sarà l’oratore ufficiale per il prossimo primo ottobre.
Ma cosa cambia. I segretari alle Finanze e all’Industria spiegano che attualmente esiste la commissione di controllo, che ha già revocato alcune società, e che su un altro tavolo sono attivi due gruppi di lavoro, con compiti di monitoraggio sia su interscambio, sia nel rapporto con l’Italia. Funzioni che da ora in poi saranno accorpate in un'unica struttura: il Comitato di vigilanza unico per tutte le attività economiche. L’organismo, composto da 3 – 5 persone, lavorerà in stretto contatto con le tre forze di polizia e in collaborazione con ufficio tributario e ispettorato per la vigilanza della Banca centrale.
Il progetto di legge, che approderà in settembre in Consiglio, dopo il necessario confronto con le associazioni di categoria, si inserisce in un ambito normativo in aggiornamento e Macina annuncia, per l’autunno, l’approdo in Consiglio del secondo modulo di intervento tributario con le novità nella commissione accertamenti e l’ipotesi di un nucleo preposto a questo compito all’interno dello stesso tributario. “Insieme a questo – prosegue il Segretario alle Finanze – l’intensificazione dell’Ispettorato vigilanza della BCSM su banche e finanziarie”. “Siamo stanchi degli scandali – conclude Masi – vogliamo stroncare tutto questo”.
In Congresso anche la proposta sammarinese sui frontalieri da portare al tavolo di confronto con l’Italia. Vi sono inseriti gli aspetti di carattere sociale, come la stabilizzazione, la doppia imposizione e l’assistenza sanitaria. Prevista anche la reciprocità anche per sammarinesi che lavorano in Italia.
Il governo ha deciso infine chi sarà l’oratore ufficiale per il prossimo primo ottobre.
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