Alleanza Popolare si chiede perché non sia stato possibile nominare una reggenza maggiormente rappresentativa e in grado di offrire più ampie garanzie di imparzialità e critica il Partito dei Socialisti e Democratici definendo 'inqualificabile il suo comportamento. Pur esprimendo il nostro disaccordo sulla reggenza monocolore – prosegue la nota di AP - prendiamo atto con soddisfazione che un’asse deleterio per il Paese è uscito sconfitto dallo scontro politico e che nuove prospettive si aprono per la Repubblica'. Per Zona Franca si è trattato 'dell’ennesimo pasticcio politico, il frutto della confusione - scrive - di cui è ostaggio la DC e buona parte dello schieramento politico. Positivo - dichiara - è che in questa vicenda si sia evidenziato il possibile dispiegarsi di una democrazia dell’alternanza'. 'Le idi di marzo - commentano i Popolari - hanno decretato la fine del Governo Straordinario. Non abbiamo inteso partecipare ai giochi strumentali - dichiarano - che si sono consumati perfino sulla nomina della Reggenza. Sarà la gente a giudicare'. 'Con questa nomina - affermano i Sammarinesi per la Libertà – si è decretato la fine del Governo Straordinario e dato un’indicazione per il futuro perché questa esperienza negativa non si ripeta. La nostra proposta - aggiungono - era per una Reggenza di Garanzia, ma riteniamo che una monocolore possa comunque rappresentare in segnale di rottura con il passato'. Per Glauco Sansovini questo Governo non aveva più la coesione per continuare e l’epilogo dimostra il suo fallimento. 'Noi – afferma – ci siamo trovati a scegliere fra due reggenze monocolore, una della DC e l’altra della sinistra, abbiamo optato per quella più congeniale, considerato che leggiamo questa decisione come una premessa per un’alternativa dopo le elezioni'. Augusto Casali del Nuovo Partito Socialista dichiara: 'la nostra proposta ha dimostrato di non essere una stramberia come qualcuno l’ha definita, sia perché è stata accolta e sia perché chi la criticava ne ha presentata una identica a sua volta. Riteniamo la scelta fatta – aggiunge – coerente con la nuova situazione politica'. Rifondazione Comunista parla di arroganza e di mancanza di senso dello stato da parte della DC e di mancanza di coraggio del PSD, definendo 'indecente la proposta del Nuovo Partito Socialista. Avevamo chiesto una Reggenza di Garanzia di sinistra – spiega Rifondazione- il PSD si è limitato a chiedere all’alleato una Reggenza di maggioranza. E’ inutile che oggi pianga sul latte versato dopo aver rifiutato di cercare una convergenza con altre forze politiche come invece ha fatto la DC'.
Conferma il suo giudizio il Segretario del PSD, Mauro Chiaruzzi, per il quale si è trattato di un mancato rispetto verso le istituzioni. 'Un errore grossolano - dichiara - soprattutto in questa delicata fase pre-elettorale, quando la Reggenza deve oltremodo garantire quel ruolo superpartes che le è sempre appartenuto. Credo siano stati colpiti prima di tutto i cittadini – afferma - che nell’istituto della Reggenza credono fermamente'. Chiaruzzi critica la DC accusandola di essersi macchiata di una grave responsabilità, ma punta il dito verso altri soggetti politici, come il Nuovo Partito Socialista, che ha avanzato la proposta, e i Sammarinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale che - dichiara - a parole si sono espresse in un modo e nei fatti hanno dimostrato l’esatto contrario”.
'Non abbiamo cercato noi il monocolore democristiano – afferma il Segretario del PDCS, Pier Marino Menicucci - ci è stato proposto da un partito di opposizione e lo abbiamo adottato dopo aver registrato le necessarie convergenze'. L’astensione di AP, che dell’opposizione è il maggior partito, rappresenta per Menicucci un segnale distensivo nei confronti della DC considerato che non ha osteggiato la proposta e non ne ha appoggiate altre. 'La Reggenza monocolore – aggiunge – non è un atto di arroganza ma una assunzione di responsabilità da parte del partito di maggioranza relativa; è il frutto di una serie di difficoltà e divergenze manifestate negli ultimi tempi con l’alleato su questioni delicate e di grande importanza. Sono assolutamente certo – conclude il segretario democristiano – che i nuovi Capitani Reggenti sapranno portare a compimento il loro incarico assicurando il massimo equilibrio ed imparzialità a garanzia di tutti'.
Conferma il suo giudizio il Segretario del PSD, Mauro Chiaruzzi, per il quale si è trattato di un mancato rispetto verso le istituzioni. 'Un errore grossolano - dichiara - soprattutto in questa delicata fase pre-elettorale, quando la Reggenza deve oltremodo garantire quel ruolo superpartes che le è sempre appartenuto. Credo siano stati colpiti prima di tutto i cittadini – afferma - che nell’istituto della Reggenza credono fermamente'. Chiaruzzi critica la DC accusandola di essersi macchiata di una grave responsabilità, ma punta il dito verso altri soggetti politici, come il Nuovo Partito Socialista, che ha avanzato la proposta, e i Sammarinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale che - dichiara - a parole si sono espresse in un modo e nei fatti hanno dimostrato l’esatto contrario”.
'Non abbiamo cercato noi il monocolore democristiano – afferma il Segretario del PDCS, Pier Marino Menicucci - ci è stato proposto da un partito di opposizione e lo abbiamo adottato dopo aver registrato le necessarie convergenze'. L’astensione di AP, che dell’opposizione è il maggior partito, rappresenta per Menicucci un segnale distensivo nei confronti della DC considerato che non ha osteggiato la proposta e non ne ha appoggiate altre. 'La Reggenza monocolore – aggiunge – non è un atto di arroganza ma una assunzione di responsabilità da parte del partito di maggioranza relativa; è il frutto di una serie di difficoltà e divergenze manifestate negli ultimi tempi con l’alleato su questioni delicate e di grande importanza. Sono assolutamente certo – conclude il segretario democristiano – che i nuovi Capitani Reggenti sapranno portare a compimento il loro incarico assicurando il massimo equilibrio ed imparzialità a garanzia di tutti'.
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