Oggi era un giorno importante per la Germania e per l'intera UE. 61,5 milioni di tedeschi, infatti, sono stati chiamati alle urne per le politiche. Ad imporsi, come da pronostico, Angela Merkel, alla ricerca del quarto mandato. Ma stando agli exit poll, la CDU della cancelliera ha ricevuto un duro colpo, arretrando al 33,5%; rispetto al 41,5% del 2013. Il secondo partito è l'SPD di Martin Schulz, che crolla al 21%. “Oggi, per noi, finisce la grande coalizione – ha detto una delle esponenti di spicco della formazione -; andiamo all'opposizione”. E poi il previsto exploit della destra sovranista, temuto sia dall'attuale leadership di Berlino che da quella di Bruxelles. Alternative fur Deutschland entra in Parlamento con il 13% di preferenze. Davanti a Liberali, Verdi e Linke. La partita per il futuro governo – a questo punto - sembra in mano ai piccoli partiti, con un possibile ingresso nel nuovo Esecutivo a guida CDU di Liberali e Verdi.
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