Le prime schede elettorali ad arrivare al Viminale sono state verosimilmente quelle degli italiani residenti a San Marino che hanno optato per il voto di corrispondenza. Come tutti i residenti all'estero hanno infatti votato entro il 21 febbraio e una volta concluse le operazioni le schede sono state trasportate direttamente con Valigia diplomatica accompagnata al Ministero dell'Interno a Roma. 8509 – secondo l'ultimo elenco - gli aventi diritto che vivono a San Marino e sono stati pochissimi i casi di elettori che non hanno ricevuto il plico elettorale da parte dell'Ambasciata. Tra quei pochi, ironia della sorte, anche il presidente del Comites San Marino Massimo Alberto Scandroglio che tuttavia ha potuto esercitare regolarmente il suo diritto di voto grazie alla puntuale collaborazione dello staff dell'Ambasciata d'Italia che fino all'ultimo ha fatto tutto il possibile per consentire a tutti gli aventi diritto di votare.
L'affluenza? Il dato c'è ma resta riservatissimo per ovvie ragioni, nei giorni di silenzio elettorale. Pare tuttavia probabile che sia stata piuttosto buona: nella precedente tornata elettorale raggiunse il 71,95%.
L'affluenza? Il dato c'è ma resta riservatissimo per ovvie ragioni, nei giorni di silenzio elettorale. Pare tuttavia probabile che sia stata piuttosto buona: nella precedente tornata elettorale raggiunse il 71,95%.
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