Il caso dei festeggiamenti in via Giacomini, episodio su cui è intervenuta la Gendarmeria e che tanta indignazione ha sollevato nel Paese, non poteva non provocare qualche scossone anche nelle forze di maggioranza, ora alle prese con chiarimenti interni e le necessarie valutazioni. Nel frattempo l'assunzione di responsabilità individuale per l'accaduto da parte di alcuni consiglieri coinvolti.
Alberto Giordano Spagni Reffi e Gloria Arcangeloni di RETE fanno pubblica ammenda: “consapevoli del periodo di difficoltà che ogni cittadino sta vivendo, non avremmo mai dovuto compiere – ammettono - una tale leggerezza”. “Non si trattava assolutamente di un festino preorganizzato, - spiegano - bensì di un evento estemporaneo e improvvisato, al cui invito abbiamo risposto con eccessiva superficialità”. E “data la carica Istituzionale che ricopriamo, - aggiungono - ci rendiamo conto che i nostri comportamenti siano stati lesivi per noi stessi ed anche per il Movimento che rappresentiamo. Per cui, oltre a quelle già espresse, riteniamo fondamentale porgere le nostre più sentite scuse a RETE e a tutti i sostenitori ed elettori”. Di qui la decisione di entrambi di rimettere il mandato al Direttivo, “affinché possa procedere con le opportune valutazioni”.
In Maggioranza, DOMANI Motus Liberi, dal canto suo, dichiara la propria estraneità ai fatti e prende le distanze, richiedendo che le forze dell’ordine svolgano tutte le indagini necessarie per fare chiarezza sulla vicenda e adottino i provvedimenti opportuni. In gioco “la credibilità della classe politica”. Politica – rimarcano - che “deve necessariamente essere garanzia di buon senso e responsabilità, specialmente in un momento in cui ai cittadini e agli operatori vengono richiesti sacrifici”.
Dalle fila dell'opposizione, dopo Libera, anche Repubblica Futura presenta una interpellanza al Governo, evidenziando ruoli e profili degli eventuali coinvolti: “Doveroso – scrivono - fare la più totale chiarezza su chi abbia partecipato” all'evento in questione. RF chiede, infine, “quali siano gli intendimenti del Congresso di Stato circa le azioni da intraprendere contro i soggetti detentori di incarichi istituzionali e amministrativi che si siano resi colpevoli della violazione palese delle norme in materia di contrasto al Covid-19”. Note di biasimo anche da Area Democratica e Indipendenza Sammarinese.