Come ogni semestre, oggi, prima domenica successiva alla nomina dei Capitani Reggenti, i cittadini hanno presentato ai nuovi capi di stato le loro Istanze d'Arengo. Solo otto quelle proposte questa mattina in aula consiliare. Come sempre i temi spaziano su diversi argomenti: dal codice della strada, alla salute, dalla tutela dell'ambiente ai diritti dei lavoratori.
La prima istanza presentata chiede piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza sammarinese, per evitare - come scrivono i firmatari - cittadini di serie a e di serie b tra chi può godere solo della cittadinanza sammarinese, e tra chi, invece per "imperizia nell'applicazione della legge vigente" ne ha più di una. La seconda istanza presentata tocca un tema caldo che ha acceso il dibattito in questi giorni: il taglio del 5% allo stipendio dei lavoratori precari. I promotori hanno chiesto che questa discriminazione venga rimossa e che "mai e poi mai più sia usato in Repubblica un meccanismo palesemente capace di creare diseguaglianze e ingiustizia sociale".
Due le istanze che riguardano la salute. Una richiede, in seguito all'aumento dei casi di celiachia, una normativa che tuteli i soggetti malati e il riconoscimento della celichia come malattia sociale. L'altra chiede l'impegno da parte delle autorità a informare la cittadinanza circa il sorvolo dello spazio aereo sammarinese da parte di velivoli bianchi anonimi che rilasciano scie dal retro.
Un gruppo di cittadini vorrebbe che la gestione e la proprietà della Casa per ferie San Marino di Pinarella di Cervia restasse pubblica, mentre un altro chiede la creazione di nuovi loculi nel cimitero di Domagnano.
L'associazione Porta del Paese chiede reciprocità per quel che riguarda l'esecuzione delle sanzioni per violazione del Codice della Strada comminate ai sammarinesi in Italia e agli italiani a San Marino: secondo i promotori finchè anche agli italiani che commettono un'infrazione del codice della strada sammarinese, non verrà garantita la notifica dell'infrazione, anche San Marino non dovrebbe più dare esecuzione alle notifiche italiane.
Infine un'Istanza in ottica di spending review: data la crisi economica i promotori chiedono che i certificati elettorali non siano più recapitati mediante raccomandata postale, ma per via ordinaria.
La prima istanza presentata chiede piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza sammarinese, per evitare - come scrivono i firmatari - cittadini di serie a e di serie b tra chi può godere solo della cittadinanza sammarinese, e tra chi, invece per "imperizia nell'applicazione della legge vigente" ne ha più di una. La seconda istanza presentata tocca un tema caldo che ha acceso il dibattito in questi giorni: il taglio del 5% allo stipendio dei lavoratori precari. I promotori hanno chiesto che questa discriminazione venga rimossa e che "mai e poi mai più sia usato in Repubblica un meccanismo palesemente capace di creare diseguaglianze e ingiustizia sociale".
Due le istanze che riguardano la salute. Una richiede, in seguito all'aumento dei casi di celiachia, una normativa che tuteli i soggetti malati e il riconoscimento della celichia come malattia sociale. L'altra chiede l'impegno da parte delle autorità a informare la cittadinanza circa il sorvolo dello spazio aereo sammarinese da parte di velivoli bianchi anonimi che rilasciano scie dal retro.
Un gruppo di cittadini vorrebbe che la gestione e la proprietà della Casa per ferie San Marino di Pinarella di Cervia restasse pubblica, mentre un altro chiede la creazione di nuovi loculi nel cimitero di Domagnano.
L'associazione Porta del Paese chiede reciprocità per quel che riguarda l'esecuzione delle sanzioni per violazione del Codice della Strada comminate ai sammarinesi in Italia e agli italiani a San Marino: secondo i promotori finchè anche agli italiani che commettono un'infrazione del codice della strada sammarinese, non verrà garantita la notifica dell'infrazione, anche San Marino non dovrebbe più dare esecuzione alle notifiche italiane.
Infine un'Istanza in ottica di spending review: data la crisi economica i promotori chiedono che i certificati elettorali non siano più recapitati mediante raccomandata postale, ma per via ordinaria.
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