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Votazione, in sede referente, per la commissione consiliare per la giustizia, al progetto di legge che va ad adeguare la procedura penale ai principi costituzionali e fissa le norme sul segreto istruttorio nei processi penali. E’ la proposta di legge, ribattezzata “del giusto processo” che gli avvocati chiedono da tempo e che li ha visti proclamare lo sciopero della categoria dal primo giugno scorso.
Non si è trattato di una protesta aspra. Poche, di fatto, le udienze saltate visto che sono garantite quelle che riguardano minori, diversamente abili e misfatti dolosi. Gli avvocati chiedono 6 mesi per la fase istruttoria, mentre finora non ci sono limiti. Vogliono inoltre che le parti interessate siano messe al corrente di essere indagate, tramite comunicazione giudiziaria, “ben diversa – dicono – dall’avviso di garanzia, strumento abusato in Italia”. E gli atti assoggettati al segreto devono rimanere riservati.
Convocato il direttivo dell’ordine degli avvocati per valutare l’esito della votazione del progetto di legge e decidere se sospendere lo sciopero che comunque non verrebbe revocato fino al voto finale del Consiglio.
Non si è trattato di una protesta aspra. Poche, di fatto, le udienze saltate visto che sono garantite quelle che riguardano minori, diversamente abili e misfatti dolosi. Gli avvocati chiedono 6 mesi per la fase istruttoria, mentre finora non ci sono limiti. Vogliono inoltre che le parti interessate siano messe al corrente di essere indagate, tramite comunicazione giudiziaria, “ben diversa – dicono – dall’avviso di garanzia, strumento abusato in Italia”. E gli atti assoggettati al segreto devono rimanere riservati.
Convocato il direttivo dell’ordine degli avvocati per valutare l’esito della votazione del progetto di legge e decidere se sospendere lo sciopero che comunque non verrebbe revocato fino al voto finale del Consiglio.
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