Logo San Marino RTV

L’incontro fortuito col ministro Tremonti in Parlamento ha scatenato la reazione del Psd

23 set 2010
San Marino - L’incontro fortuito col ministro Tremonti in Parlamento ha scatenato la reazione del PsdL'incontro fortuito col ministro Tremonti in Parlamento ha scatenato la reazione del Psd
L'incontro fortuito col ministro Tremonti in Parlamento ha scatenato la reazione del Psd
Un incontro rivelatore, così il Psd definisce quanto accaduto a Roma. “Il ministro non vuole parole ma fatti”, esordisce il segretario Giovagnoli. E la valutazione di Fiorenzo Stolfi è ancora più dura: “Se l’obiettivo dell’Italia è renderci un protettorato, lotteremo in ogni sede, ma se le richieste vanno nel nostro interesse la musica cambia”, e avverte di badare più alla sostanza. “E’ giunto il momento che il governo paghi il conto – aggiunge Riccardi – da un anno e mezzo sapevano tutto questo e non ci hanno detto nulla”. Giuseppe Morganti rivela l’esistenza di tre dossier pesanti, sul tavolo di Tremonti, contro San Marino: “Per questo ha un giudizio negativo nei nostri confronti: pesano i documenti di Guardia di finanza, con 800 ispezioni in piedi, e quelli dei servizi segreti che riferiscono dell’esistenza della criminalità organizzata nel nostro Paese. Il nostro sospetto – conclude – è che qualcuno voglia davvero preferire rimanere in black list”. E in merito alla registrazione di Palazzo Begni, il capogruppo Felici annuncia un prossimo incontro pubblico col resto dell’opposizione, per svelarne i contenuti più eclatanti. Nel video l'intervista a Fiorenzo Stolfi.

Francesca Biliotti

Riproduzione riservata ©