San Marino potrebbe essere il 185esimo Stato ad entrare a far parte dell’organizzazione internazionale di polizia criminale: l’Interpol. I presupposti ci sono tutti, da tempo sul Titano ci si prepara per questo obiettivo. La decisione definitiva sarà presa dall’assemblea generale dell’organismo, che inizierà a Rio de Janeiro il 18 settembre. Verranno analizzati minuziosamente gli standard del nostro sistema informativo e di ordine pubblico, il grado di preparazione della polizia, le procedure. Il 13 settembre, Ronald Noble - segretario generale dell’Interpol – visiterà la Repubblica. Se la richiesta di adesione sarà accettata occorrerà formare l’ufficio nazionale dell’organismo. Le strutture dell’Interpol sono interforze, dunque potrebbero fare richiesta di ingresso, all’eventuale nucleo sammarinese, agenti ed ufficiali di Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca. La partecipazione è volontaria, ma è comunque prevista una selezione. “Entrare a far parte di quest’organizzazione – sottolinea il coordinatore del Dipartimento Affari esteri Dennis Guerra – sarebbe un grande risultato per San Marino; non solo in termini di prestigio e sicurezza nazionale; l’Interpol è infatti un organismo che opera con mezzi di carattere essenzialmente informativo, l’adesione a queste procedure rappresenterebbe una garanzia di affidabilità per la Repubblica”. L’organizzazione internazionale di polizia criminale si basa su alcuni principi fondamentali come il rispetto della sovranità nazionale, la cooperazione e la strutturazione senza formalismi. L’obiettivo è quello della repressione la criminalità operante su scala internazionale. La struttura centrale dell’Interpol ha sede a Lione.
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